Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Ho rilanciato Treviso Il mio secondo tempo? Fra sicurezza e verde»
Ottimista
Giovanni Manildo, in corsa per la riconferma: guida la coalizione di centrosinistra con cinque liste
Sindaco Giovanni Manildo, dopo 5 anni si ricandida per quello che ha chiamato il «secondo tempo». Con che spirito?
TREVISO «Con la consapevolezza di aver capito come funzionano le cose, di aver fatto molto e voler fare ancora di più. Con responsabilità, sapendo di aver soprattutto negli ultimi due anni creato le condizioni per portare avanti il cambiamento iniziato nel 2013 e voler fare di più. È il secondo tempo, un ideale processo 2013-2023, con la voglia di lasciare la città migliore di come l’abbiamo trovata».
Un orgoglio di questo primo mandato?
«Che la città viene vista in modo diverso sia all’esterno che fra i nostri cittadini. Molte persone mi dicono che prima era una bomboniera vuota, addormentata, mentre adesso è viva, una città dove accadono cose, che si è ritagliata uno spazio anche fuori dai confini comunali. Il merito è dei trevigiani, noi abbiamo pulito il vetro perché potessero esprimersi modo migliore».
Una cosa che è mancata?
«Il tempo di fare le cose. Abbiamo tanti semilavorati e la voglia di portarli a termine, già nel terzo anno di mandato abbiamo predisposto le risorse per il piano periferie e il piano illuminazione. Mi piacerebbe, anche se abbiamo già visto un miglioramento, una maggiore velocità di attuazione della macchina comunale».
Nella sua coalizione ci sono meno politica più civismo. È una conseguenza della crisi dei partiti o una scelta?
«È una naturale evoluzione del mio percorso, lo slogan delle primarie nel 2012 era “io come persona”, perché anche un segretario di partito può essere civico e determinare le proprie azioni nella città. C’era già una forte trazione civica allora, con tre quinti delle liste, ora è ancora più forte, con tante persone che si mettono in gioco con lo spirito giusto. La civica col mio nome è l’evoluzione di questo processo».
Tre temi per questa campagna elettorale?
«Direi sicurezza, che deve passare dalla pancia al cuore, sociale con attenzione agli anziani e ai giovani, e verde inteso come rispetto dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio urbano».