Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
San Biagio, è sfida sul filo L’incognita 50% a Moriago A Motta lascia Speranzon
TREVISO Se le attese verranno rispettate saranno elezioni serratissime quelle che si terranno a San Biagio di Callalta. Quest’anno sarà una dura lotta tra due liste: il centrosinistra con la «Sinergia Sanbiagese» dell’uscente Alberto Cappelletto e il centrodestra con la lista «Catto Sindaco» del nuovo timoniere Andrea Catto. Nel 2013 Cappelletto aveva visto vincere la sua lista per soli 15 voti ai danni di Francesca Pinese. L’assenza del M5S, che - come afferma Nicolò Martin - «vigilerà comunque sull’operato del futuro sindaco», potrebbe risultare decisiva. Nel 2013 il M5S aveva ricevuto circa il 10% dei voti e ci sarà quindi un 10% vacante che dovrà cercare nuova casa. Cappelletto farà forza sui 5 anni di mandato e focalizzerà il suo programma sul bene collettivo. La «Sinergia Sanbiagese» vede schierati diversi consiglieri uscenti, a partire dal vicesindaco Fiore Piaia fino all’assessore Marco Mion. Una lista con sei new entry e rappresentata da 7 donne su 16 candidati.
Opposto a Cappelletto lo sfidante Andrea Catto si affiderà a una sorta di coalizione di centrodestra tra Forza Italia, Lega e la civica Voce Libera San Biagio promossa da Egidio Pesce. Catto vuole concentrarsi in particolare sulla valorizzazione del territorio sanbiagese e la sicurezza degli abitanti. Tra i candidati al Consiglio comunale troviamo lo stesso Pesce e lo «storico» Rino Lisetto, affiancati da volti giovani come quello di Valentina Pillon. Ci saranno circa 10 mila cittadini aventi diritto al voto e si spera in una maggiore affluenza alle urne rispetto al 59% del 2013.
Ma si va al voto anche in altri sei «piccoli» Comuni, tutti dai 7 mila abitanti di Castello di Godego ai quasi 11 mila di Motta di Livenza. A Castello di Godego il sindaco uscente è Pier Antonio Nicoletti, che non si ricandida: al suo posto la vice Barbara Gardiman. Diego Parisotto è invece il candidato di Progetto Godego. In campo anche la Lega, che mette in pista Domenico Alberti. A Istrana sarà invece corsa a due: l’uscente Enzo Fiorin dovrà lasciare dopo due mandati e al suo posto si candiderà Maria Grazia Gasparini, assessore alla cultura, con la civica Istrana libera con anima a centrodestra. Il centrosinistra si affida a Annalisa Crespan, con Attivi per Istrana. A Mareno Gianpietro Cattai si ripresenta con il sostegno di Forza Italia. «Siamo forti dei risultati ottenuti in cinque anni – dice – ossia 13 milioni di euro di investimenti e l’abbattimento del debito per il 55%, solo sull’edilizia scolastica abbiamo investito 8,8 milioni». A contrastarlo sarà la Lega con Daniele Cattelan. Eletto con la Lega e con alcune civiche, a Moriago il primo cittadino è Giuseppe Tonello e si ricandida per la terza volta. La sua sarà una corsa solitaria: il gruppo di minoranza di «Moriago Mosnigo Civica» non si è ripresentato. Per essere eletto, il sindaco dovrà perciò portare alle urne il 50% più 1 degli elettori. «Gli aventi diritto sono poco più di 2.800 - spiega - ma abbiamo 800 residenti all’estero che potranno votare solo se tornano. Dovrò fare una campagna elettorale portando la gente a votare, altrimenti rischiamo il commissario. Sarebbe stato più semplice avere un avversario». A Motta di Livenza Paolo Speranzon lascia, a correre al posto suo per una civica con anima leghista sarà Alessandro Righi. Ad opporsi al Carroccio ci penserà Paolo Tolotto, già consigliere di minoranza ed espressione di un gruppo civico di centrosinistra. Infine, a Nervesa sarà corsa a quattro nonostante i residenti siano solo 6.800. In pole position il sindaco uscente Fabio Vettori per la Lega, che sarà contrastato dal suo predecessore ed ex vice, uscito dalla maggioranza, Fiorenzo Berton, e da Davide Daniel con «Aria Nuova per Nervesa». Ultima ad aver annunciato di voler correre Lisa Della Valentina, anche lei con un gruppo civico.