Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Trofeo Città di Treviso, Ghirada «invasa» da seimila mini-rugbisti
Edizione 40 per lo storico appuntamento tra sport e divertimento
TREVISO Un entusiasmo davvero incredibile. Una giornata di festa in un’atmosfera quasi magica. La quarantesima edizione del Trofeo «Città di Treviso» ha regalato come sempre emozioni e spettacolo fin dall’ingresso dei 5700 atleti arrivati a Treviso per vivere un weekend di rugby ma anche di divertimento.
Con il naso all’insù a contemplare il villaggio allestito per l’occasione in una Ghirada affascinante e riempita presto dal vociare dei ragazzi dai 6 ai 14 anni. A rendere il tutto ancora più attraente la grande mongolfiera messa a disposizione dallo sponsor Generali, che ha permesso a grandi e piccoli di poter vedere anche qualche partita dall’alto, con una panoramica unica e uno spettacolo fantastico grazie anche alla bella giornata. Ieri le sfide di qualificazione, oggi invece via al rush finale che porterà all’evento conclusivo in programma dopo le 14 nel tempio del rugby italiano: lo stadio di Monigo, dove si svolgeranno le finali delle varie categorie. Un altro appuntamento che regalerà emozioni alle squadre partecipanti, che potranno calcare il campo dove durante la stagione hanno giocato le migliori squadre europee e non solo, nella Guinness Pro 14.
«Era la fine degli anni ’70 quando la manifestazione minirugbistica prese il via a Treviso, ideata da Antonio Munari e Gianni Raccamari, sostenuti dall’allora Presidente del Benetton rugby Arrigo Manavello, nata già in principio con l’intenzione di riunire in una due giorni tutte le squadre italiane che durante la stagione sportiva non avevano avuto la possibilità di incontrarsi — ha dichiarato Giovanni Grespan, direttore del Torneo — negli anni sono state tantissime le novità: dal continuo aumento delle squadre partecipanti, italiane e non, al coinvolgimento di altre sedi, l’introduzione di una categoria femminile dedicata, sino a giungere alla passata stagione quando fu l’universo de I Puffi ad invadere il centro sportivo della Ghirada e a rendere speciali le due giornate per i piccoli e piccole rugbiste. Si è giunti così a questa edizione, segnale di continuità e di un progetto vincente».
Un’esperienza che senza dubbio lascerà il segno nei partecipanti, facendo sognare a occhi aperti una carriera ai massimi livelli con la palla ovale sotto il braccio e tanta voglia di fare gruppo e andare insieme in meta.