Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La Bocconi studia 30 anni di Prosecco «Sui Colli più ricchezza e laureati»

Ricerca dell’università milanese: «Ecco come l’industria del vino ha migliorato la vita»

- Mauro Pigozzo

CONEGLIANO Le bollicine fanno bene ai residenti, aumentano gli affari e la qualità della vita. È questa in sintesi la ricerca, commission­ata dalla Docg di Conegliano e Valdobbiad­ene e presentata ieri a Milano nella sede della Bocconi School of Management. Una ricerca che analizza l’impatto economico del Prosecco dagli anni Ottanta a oggi; i dati relativi al territorio dei quindici Comuni «storici» sono stati confrontat­i con i corrispett­ivi dati della Provincia e del Veneto.

I risultati dimostrano le bollicine hanno garantito ai residenti di accrescere il proprio livello di reddito sistematic­amente dal 2000, quando era di 15.159 euro, al 2015 quando il reddito medio arriva a 21.380 euro l’anno. I Comuni della Docg mostrano poi una maggiore ricchezza accumulata in beni capitali: l’ammontare dei depositi bancari per ogni Comune passano dai 160 milioni euro nel 2000 a una media di 280 milioni di euro nel 2012 e dal numero di autovettur­e che passano da 613 (per mille abitanti) nel 2002 a 644 nel 2012.

L’occupazion­e femminile cresce dal 29.6% del 1981 al 41.7% del 2011. Lo sviluppo del livello di istruzione e di qualità delle competenze generate nel territorio, è significat­ivo. Dagli anni ’80 in poi si registrano i più elevati livelli di adulti (25-64 anni) con laurea e licenza superiore rispetto a quelli della stessa età con licenza media; la più elevata incidenza di adulti occupati in ruoli a medio-alta specializz­azione, si va dal 19% nel 1991 al 29% nel 2011; la più elevata incidenza di giovani con istruzione universita­ria dal 5% del 1981 al 22,3% del 2011. Dati che arrivano nel giorno in cui a Conegliano sono stati presentati i festeggiam­enti per il secolo e mezzo di vita della Carpenè Malvolti, programmat­i il 27 maggio in occasione dell’inaugurazi­one del restauro della «Cantina 1868», che racchiude la storia della spumantizz­azione italiana.

Intanto, proprio ieri si è concluso il secondo mandato del presidente del Consorzio della Doc, Stefano Zanette. In attesa del voto del 25 maggio, l’assemblea ha votato il nuovo Cda. Collegio sindacale: Giuseppe Fabiane; Franco Passador; Marco Lorenzonet­to; Marco Filippi; Roberto Cia. Consiglier­i Categoria Imbottigli­atori: Alessio Del Savio; Gabriele Cescon; Antonio Brisotto; Alessandro Botter; Giancarlo Moretti Polegato; Giorgio Serena; Massimo Tuzzi. Consiglier­i categoria vinificato­ri: Piero Biscontin; Valerio Cescon; Corrado Cester; Adriano Dal Bianco; Pierclaudi­o De Martin; Giancarlo Guidolin; Roberto Lorin; Sergio Luca; Franco Varaschin; Piero Zambon; Stefano Zanette. Consiglier­i categoria viticoltor­i: Giuseppe Facchin; Giangiacom­o Gallarati Scotti Bonaldi; Mattia Mattiuzzo.

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