Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Lounge bar e design «Con M1ka voglio educare alla bellezza»
La nuova attività nell’ex padiglione della Provincia
TREVISO A voler cercare il quadrante del centro storico che si sta riscoprendo più vitale e dinamico, è quello che va dal varco di Porta Calvi a piazza Duomo: l’ultimo intervento in ordine di tempo, con l’inaugurazione di ieri sera in via Battisti, è l’atelier multipiano di M1ka. Cristiano Pasqual, dopo il b&b più elegante del centro, Maison Matilda in via Riccati, si lancia in una nuova avventura. L’attività si è spostata ieri da rivale Castelvecchio all’ex sede degli uffici provinciali, proprio di fronte al palazzo che fino al 2010 era l cuore dell’ente, oggi abbattuto e destinato a diventare una residenza di pregio.
Così M1ka accende una luce che mancava: aperto sette giorni su sette, dalle 7 alle 21, spazia dal lounge bar al laboratorio artistico, l’angolo del design per la casa e quello per l’abbigliamento, ceramica e profumi. Tutto ricercato, tutto originale.
Villa Gasparini, acquistata dalla famiglia Golfetto cambia faccia. «Ho scelto questo luogo perché è una casa, e uno dei format che ho scelto in questi anni è la famiglia – spiega Pasqual -. Ci sono tante stanze, tante evoluzioni quotidiane. Senza musica, come in una vera abitazione, ma la zona cucina, la dispensa, i divani, il guardaroba e i laboratori. E sopra, all’ultimo piano, gli uffici».
È un co-working di architettura: di interni, dei tessuti, degli esterni e del mosaico. La villa è stata valorizzata: mantenuti i pavimenti e alcune pareti intonacate degli anni Trenta, immutate le suddivisioni interne delle stanze.
Il primo negozio in zona Sant’Andrea, aperto con il supporto dei bandi del Comune e Ascom per le nuove attività commerciali, è del 2015; tre anni dopo già si cambia. «Serviva più spazio, innanzitutto – chiude Pasqual – e volevo dare di più alla città. Il negozio tradizionale con le vetrine è stantio, vecchio. Qui diamo i servizi di una casa con parcheggio, giardino e lounge bar. Qui non c’è obbligo di fare commercio ma l’obiettivo che mi sono posto è di educare alla bellezza, spingere a guardare, a far apprendere». Ora viale Battisti aspetta la riapertura del Dazio di Porta Calvi, l’edificazione dell’ex Provincia e la conclusione del maxi complesso immobiliare di Pesce all’ex Zanotti.