Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Camolei viola la Ztl» Ma lui: avevo il permesso
La polemica sulla Ztl violata è infarcita di campagna elettorale, quando i colpi bassi arrivano alla luce del sole e sui social. Scoppiata domenica ai piedi della Teresona, sembrava sopita con la risposta dell’accusato ma ieri l’associazione Rivivere Treviso è tornata alla carica. «Se c’è un’ordinanza vale per tutti – attaccano pubblicando una foto del furgoncino della civica Treviso È -. Ci sono permessi e tempi da rispettare ma è vietato parcheggiare in piazza dei Signori». La lista dell’assessore Paolo Camolei, che sostiene la ricandidatura del sindaco Manildo, ha risposto mostrando il permesso per scaricare il materiale promozionale, come da regolamento. «Arrampicata sugli specchi – liquida la polemica Camolei . E poi si dichiarano apolitici. Resto convinto che la pedonalizzazione sia un ottimo progetto, con delle regole. Il furgone è rimasto 20 minuti, per scaricare la merce». Un dato va considerato: quel divieto di sosta in piazza dei Signori, deciso dal Comune per liberare dalle auto il «salotto buono», non viene sempre rispettato. Chi si ferma proprio a ridosso del cartello in Calmaggiore o via XX Settembre sfidando il centimetro, chi se ne frega (che si tratti di carico-scarico o visite istituzionali) e lascia il mezzo davanti ai portici. Quando sarà rispettato da tutti, fare il pelo agli accessi sarà più facile. Anche per la polizia locale.