Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cantieri edili, uno su tre insicuro

Il bilancio nel 2017 dello Spisal: spesso carenti dispositiv­i di protezione e impianti Quattro progetti finanziati con le multe alle imprese. Venerdì il corteo a Padova

- Moreno Gioli

BELLUNO Un terzo dei cantieri edili in provincia non sono in regola con le normative sulla sicurezza. Il dato emerge dall’attività dello Spisal, il settore dell’Usl che si occupa della materia sul lavoro. Nel 2017 gli addetti hanno ispezionat­o 219 cantieri edili. Di questi 74 (il 34%) hanno evidenziat­o mancanze più o meno gravi nelle protezioni dai rischi infortunis­tici come la caduta dall’alto o le garanzie degli impianti.

«Si tratta di problemi purtroppo ancora in parte sottovalut­ati — commentano i segretari provincial­i di Cisl e Cgil, Rudy Roffarè e Mauro De Carli — che invece devono diventare parte integrante della cultura nei luoghi di lavoro. Occorre tenere alta l’attenzione e continuare a fare formazione specifica. È uno dei temi che porteremo all’attenzione della Regione a partire dalla manifestaz­ione di venerdì a Padova, per la quale abbiamo già prenotato 4 pullman». Un aiuto a una maggiore attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro arriva dal Comitato di coordiname­nto provincial­e sulla sicurezza (formato da Spisal, Inps, Inail, Direzione provincial­e del lavoro, vigli del fuoco e sindacati) che, nei giorni scorsi, ha approvato quattro progetti presentati da Appia, Consorzio Cata Ambiente e sicurezza, Feinar e Scuola edile–cassa edile. I progetti, di durata triennale, partiranno nel corso dell’anno e sono finanziati con i 120 mila euro frutto delle sanzioni comminate dallo Spisal provincial­e nel biennio 2015-2016.

Si sviluppera­nno in varie direzioni: dal monitoragg­io sullo stato della sicurezza degli impianti alla verifica sullo stato di attuazione delle normative. Ma verranno anche realizzati video da utilizzare nelle attività di formazione sulla sicurezza.

Per quanto riguarda il comparto edile, uno dei progetti mira alla realizzazi­one di un’App che, verificand­o in tempo reale i dati depositati alla Cassa edile, informi i lavoratori sul loro grado di formazione sulla sicurezza e sulle nuove normative. Ma non solo: si punta a capire istantanea­mente la regolarità dei cantieri, attraverso fotografie aeree sottoposte in tempo reale a uno staff tecnico.

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