«Pagate o morirete» Sedico, estorsione della gang ai fratelli

BELLUNO «Avevano ricevuto soldi per ammazzarci. Ci hanno detto che se volevamo rimanere vivi dovevamo dargli 50.000 euro». A raccontare l’episodio Patrik Calonego, il 40enne di Sedico vittima di un’estorsione insieme al fratello Steven di 34 anni. Alla sbarra cinque imputati: il 33enne albanese Endrit Zeqja, la 24enne padovana Giulia Fusetto, il 26enne kosovaro Mendarium Vehapi, il 22enne albanese Francesko Lila e il 33enne macedone Nedjat Miftaroski.

Il fatto risale all’aprile 2015 quando i due fratelli bellunesi vanno a Thiene (Vicenza) da Zeqja, ex compagno di classe di Steven. «Ci disse che alcune persone dovevano parlarci e che era urgente. Abbiamo parcheggiato davanti a un bar. Poi abbiamo proseguito a piedi nei campi». Ad aspettarli tre sconosciuti. Il racconto è confuso e contraddittorio, ma un particolare viene ricordato con chiarezza: a dare dei soldi per ammazzare i due fratelli sarebbe stato l’ex titolare del locale «Tre Gai» di Feltre, Gianluigi De Cian, già a processo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione insieme alla compagna marocchina Fatima Rhourab. Patrik ha raccontato che la donna si era invaghita del fratello scatenando la gelosia del fidanzato. Col supporto della Questura erano poi stati consegnati 1.500 euro a Zeqjia, poi arrestato.