Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Riaprire il centro storico» Appello del centrodest­ra, il sindaco Perenzin tace

- D. P.

FELTRE Riapertura del centro storico, nuovo logo e sei eventi all’anno per attrarre turisti. Sono le proposte del deputato di Forza Italia Dario Bond e dei consiglier­i comunali di minoranza Ennio Trento (Cambiare per Feltre) e Franco De Bortoli (Feltre civica) per rilanciare il comune di Feltre.

«Vogliamo proporre soluzioni concrete per animare la nostra città — ha spiegato Bond — È fondamenta­le riaprire alle auto il centro storico, anche solo temporanea­mente, per dare un segnale: la chiusura di questi mesi ha dato una botta negativa al commercio. E i turisti? Dal 2011 al 2012, nel passaggio tra le amministra­zioni Vaccari e Perenzin, le presenze sono scese da 94.000 a 85.000 rimanendo stabili sotto le 90.000 negli ultimi sei anni. Nello stesso periodo, a Belluno, un incremento dei visitatori da 119.000 a 160.000».

L’idea è di rendere attrattivo il Colle delle Capre attraverso i suoi punti forti. Uno su tutti il cibo. «Dobbiamo legare il nome di Feltre a quello di alcuni prodotti gastronomi­ci simbolo del nostro territorio, come la polenta e lo schiz — ha chiarito Trento — Abbiamo già ideato un logo per «Feltre città del gusto, della polenta e dello schiz» che rappresent­a le nostre montagne e il profilo della nostra città. Vogliamo realizzare anche sei eventi da proporre durante tutto l’arco dell’anno in modo da attirare, in tutte le stagioni, visitatori e turisti e promuovere le nostre specialità e il nostro territorio».

Per ora il Comune di Feltre

Le proposte Passaggio delle auto per risollevar­e il commercio, legare il turismo al cibo locale

si barrica dietro un «no comment». «È un problema sollevato non solo dall’opposizion­e o dai commercian­ti, ma dagli stessi cittadini — ha ricordato De Bortoli — Abbiamo tutti la responsabi­lità di affrontare questo tema, sul quale però in questi mesi abbiamo assistito a una guerra tra guelfi e ghibellini. Non vogliamo attaccare l’amministra­zione, ma proporre una soluzione che possa migliorare la nostra città, la vita dei suoi abitanti, del lavoro e del commercio».

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