Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Una Montagna di Libri, i grandi scrittori in vetta
A Cortina dal 16 giugno i big internazionali da Aciman a Strout. E ancora: giornalisti, disegnatori, registi
Il poker d’assi della letteratura mondiale è composto da Amitav Ghosh, André Aciman, Elizabeth Strout ed Helena Janeczek. Caleranno le tenebre col re dell’horror all’italiana Dario Argento e scopriremo la vena letteraria dell’attrice Laura Morante, sfoglieremo le pagine di tanti narratori, da Giancarlo De Cataldo a Matteo Righetto, e giornalisti, da Enrico Mentana e Luciano Fontana, Paolo Mieli e Corrado Augias, ascolteremo le voci della scienza, delle arti, dell’architettura - con João Nunes - del fumetto, con Giorgio Cavazzano e persino di Yoga, col super esperto Federico Squarcini.
Si presenta più ricco che mai il carnet della 18esima edizione di «Una Montagna di Libri», la rassegna di incontri con l’autore che animerà la stagione turistica di Cortina d’Ampezzo lungo tutta l’estate.
Organizzata da Francesco Chiamulera, la manifestazione - realizzata col sostegno di Regione del Veneto e Comune di Cortina d’Ampezzo, media partner il Corriere del Veneto, main sponsor Audi prenderà il via il 16 giugno. «Con un mese d’anticipo rispetto al passato. Andrà avanti fino a settembre con oltre 40 incontri», ha marcato ieri il responsabile Chiamulera alla presentazione a Palazzo Labia a Venezia, a cui hanno partecipato Vera Slepoj presidente onorario del festival, Alessandro Russello, direttore del Corriere del Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla cultura Regione del Veneto, Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina d’Ampezzo, Giovanni De Luca direttore della sede Rai del Veneto.
Gli eventi, tutti a ingresso libero, si svolgono nei luoghi cittadini del Palazzo delle Poste, Alexander Girardi Hall, Cinema Eden, Miramonti Majestic Grand Hotel e Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi.Il prologo del festival è stato affidato l’altro ieri al grande scrittore indiano Ghosh, che lanciando a Milano la kermesse cortinese ha parlato de La grande cecità (Neri Pozza), il suo ultimo libro sul cambiamento climatico. L’anteprima ampezzana è il 16 giugno col Premio Pulitzer Strout. La scrittrice statunitense scandaglia solitudini incomprese e abusi mai confessati di un piccolo paese nell’Illinois, al centro del suo Tutto è possibile (Einaudi). Un altro americano (e cosmopolita), André Aciman, darà il via ufficiale il 30 giugno, con una conversazione su Chiamami col tuo nome (Guanda), romanzo da cui Luca Guadagnino ha tratto il film omonimo, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio. E poi via via ecco dipanarsi il calendario, partendo il 12 luglio con un dialogo intorno a Cadorna e Caporetto animato da Marco Mondini e Francesco Jori. Sono testimonianze dure quelle raccontate da Giancarlo Volpato, rugbysta costretto in sedia a rotelle e da Chantal Bor- gonovo vedova di Stefano, calciatore colpito dalla Sla.
Famiglie, coppie in crisi, amicizie e tradimenti in Brividi immorali (La nave di Teseo) di Laura Morante, alla prima prova narrativa. Un viaggio su Marte con Adrian Fartade; l’arte acquarellata di Serge d’Urach, tra Venezia e la Cina; la guerra contro i narcos del sacerdote messicano Alejandro Solalinde.
Due le lectio magistralis: quella dell’architetto paesaggista portoghese João Nunes, chiamato a disegnare l’area di arrivo delle piste sulle Tofane e quella di Gian Arturo Ferrari su Philip Roth. Quest’ultima si inserisce in «#MeToo, censura e libertà nell’arte», che offrirà altri due momenti di riflessione con uno spettacolo di storia disegnata dedicata a Gay Talese e con una maratona di lettura in piazza a Cortina sulle pagine di Lolita, capolavoro trasgressivo di Vladimir Nabokov. Tanta attualità con le grandi penne del giornalismo, dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e il suo libro Un paese senza leader (Longanesi), a Enrico Mentana, che spiegherà cosa succederà nei mesi a venire. E ancora, Mieli, Augias, Travaglio, Vespa, Sangiuliano, Feltri.
Arriverà a Cortina Dario Argento con le sue storie di sangue, spiriti e segreti; e il principe dei fumetti Disney Cavazzano. Sulle Dolomiti attesi pure i finalisti del Premio Campiello e il vincitore dello Strega. Per gli autori veneti ci sarà Andrea di Robilant che parlerà di Hemingway, il visionario Cristiano Seganfreddo su innovazione e futuro, Matteo Righetto e Francesco Vidotto. «Dopo nove anni, la solidità del festival - ha marcato Slepoj - è garanzia di qualità, quello che si rinnova qui è la passione di essere intellettuali».