Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Notte prima degli esami con il bebè
TREVISO Tutta la gioia del mondo sta nelle manine e nel profilo minuscolo di quella creatura appena nata, che ha portato una ventata di entusiasmo e allegria in due famiglie e in una scuola intera. Gabriele Zanusso e Noemi Savarese a 18 anni hanno affrontato martedì notte l’esame più importante, diventare papà e mamma, e fra poco ne sosterranno un altro: si siederanno davanti ai commissari per le prove di maturità al liceo di Treviso Duca degli Abruzzi dove studiano da cinque anni. Gabriele già a giugno, Noemi a settembre. Maturandi e genitori, tutto nel giro di pochi giorni.
L’amore è sbocciato tra i banchi di scuola un anno e mezzo fa. Quando la ragazza ha scoperto di essere incinta, la sorpresa è stata grande: «Non ce l’aspettavamo proprio – racconta papà Gabriele -. All’inizio ammetto che eravamo disorientati. Durante un incontro formativo a scuola, i referenti del consultorio dell’Ulss 2 ci avevano detto che per qualsiasi cosa avremmo potuto rivolgerci a loro e così abbiamo fatto. Siamo stati accolti benissimo, ci è anche stata presentata l’opportunità di affrontare la gravidanza in modo diverso, ci hanno fatto capire che non avrebbero ostacolato altre decisioni, ma noi questo bambino l’abbiamo voluto fin da subito».
E la notte scorsa all’ospedale di Montebelluna è arrivato Michelangelo, tre chili e mezzo e 53 centimetri di pura felicità. «La mamma è stata bravissima, il bimbo sta bene e presto torneranno insieme a casa nostra». Eh sì, i ragazzi vivono già insieme. Noemi è la decima figlia di una famiglia molto unita e numerosa (non è stato difficile «ereditare» dai fratelli il necessario per il corredino) e Gabriele, originario di Silea, oggi vive con lei e i genitori a Preganziol. Come ogni diciottenne si sta preparando per la maturità solo che la mattina va a scuola e il pomeriggio lavora alla «Casa della Chiave», in centro a Treviso. «Per ora sono solo venti ore a settimana, ma se dopo l’estate le cose andranno bene potrei avere un full time». C’è una famiglia da far crescere, adesso. Noemi invece sosterrà l’esame a settembre, alla sessione suppletiva prevista per gli studenti che hanno particolari esigenze: e ce ne sono di più particolari – e belle – di un bambino da accudire notte e giorno? In questa nuova avventura comunque non saranno soli. «Le nostre famiglie ci sono vicine e abbiamo ricevuto molto aiuto anche dalla scuola e dalle parrocchie». Una profonda fede religiosa è stata un sostegno fondamentale.
Su Facebook, a inizio apri- le, Gabriele ha pubblicato una foto al mare: lui e Noemi sono abbracciati sul pontile, il pancione è molto pronunciato, sorridono come se non ci fosse null’altro da desiderare. «Forse – scrive - il più grande servizio sociale che possa essere reso al Paese e all’umanità è formarsi una famiglia». Mentre tutto intorno il tasso di natalità scende vertiginosamente e le coppie rinunciano a fare un figlio, Gabriele e Noemi ringraziano il loro dono d’amore.
L’annuncio della nascita di Michelangelo è stato dato ieri mattina sul sito internet del Duca degli Abruzzi e oggi i compagni di classe appenderanno fuori dall’istituto, in centro a Treviso, uno striscione di benvenuto. «Ogni nascita è un raggio di sole – commenta la preside Antonia Piva – e per questi ragazzi è stato un percorso maturo, senza mai nutrire un solo dubbio. La loro gioia è contagiosa per tutti noi». Sette mesi fa sono stati i due studenti a comunicare alla dirigente che sarebbero diventati genitori: «Hanno completato i loro studi e sosterranno l’esame di maturità, Gabriele frequenta l’indirizzo in scienze applicate e Noemi in scienze umane. Sono radiosi. Michelangelo è un nome bellissimo, siamo tutti felici per loro».