Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tvb, non resta che vincere Fantinelli: «Ce la faremo con l’aiuto del Palaverde»
TREVISO Rabbia, delusione e tanta voglia di reagire. La De’Longhi si ritrova davanti al bivio più pericoloso della stagione: da domani sera, infatti, la squadra di coach Pillastrini dovrà solo vincere per conquistare l’accesso alla finale per la promozione in serie A. Un obiettivo difficile, ma non certo impossibile.
Specialmente se Fantinelli e compagni dimostreranno di aver capito la doppia lezione sul parquet dei giuliani e giocheranno con continuità, attenzione e maturità per 40 minuti. «Sono molto arrabbiato con la squadra — ha detto coach Stefano Pillastrini — perché per 30 minuti non abbiamo giocato come dovevamo, ci siamo fatti prendere dalla frenesia e abbiamo commesso errori incredibili. E nonostante questo siamo rimasti a galla, arrivando a giocarci la partita ma fallendo per tre volte il sorpasso con tiri aperti dei nostri migliori tiratori». È evidente che il piano della De’Longhi sia quello di sfruttare al meglio l’«effetto Palaverde» nelle prossime due gare, in programma domani alle 20.30 e, in caso di vittoria, domenica alle 18, per poi giocarsi tutto in una gara 5 da vietare ai deboli di cuore.
Prima però bisogna vincere gara 3 e riaprire una serie che per ora vede favoritissima la banda di Eugenio Dalmasson. «Quella in gara 2 è una sconfitta che brucia — dice il capitano Matteo Fantinelli — perché potevamo portarla a casa. Però ora non possiamo che pensare solo alla prossima partita: la serie non è assolutamente chiusa, giochiamo davanti al nostro pubblico e vogliamo fare una prestazione di altissimo livello. Confido di vedere un Palaverde bello pieno e carico, perché ci servirà l’apporto di tutti per ritornare a Trieste e giocare gara 5». Due le chiavi che Tvb deve trovare: limitare un Green da 31 punti di media nelle prime due gare e ritrovare feeling con il tiro dall’arco. «Soprattutto dobbiamo tornare a far circolare la palla come sappiamo — conclude Fantinelli — nonostante la loro aggressività difensiva che porta anche a perdere qualche pallone in più, ma al tempo stesso a segnare qualche canestro facile da sotto. Sarà importante imparare dagli errori commessi in queste partite e non commetterne altri».