Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Una bufala il tentato rapimento del bambino»
«Sui bambini ci vuole sempre il massimo controllo, ma attenzione a diffondere pericolosi e inutili allarmismi». Il sindaco di Casier, Miriam Giuriati, prova a spegnere la psicosi che, da qualche giorno, rimbalza tra le pagine Facebook e molte chat di genitori su Whatsapp. E cioè quella che tra Preganziol e Casier si sarebbe consumato un tentativo di rapimento di un bimbo di sette anni, avvicinato nel parco di via Piave da una coppia a bordo di una Jaguar scura. «Credo sia il caso di spegnere questo allarme – spiega Giuriati -. E lo dico perché sono state fatte tutte le verifiche senza trovare riscontri. Tutto è nato da una segnalazione frammentaria e vaga, nemmeno una denuncia. Ma è bastata per scatenare il panico, soprattutto per colpa di un messaggio audio che anch’io ho ricevuto via Whatsapp da almeno 20 persone, nel quale una voce di donna dice di stare attenti perché al parco avevano tentato di rapire un bambino». Subito sono scattate le indagini: «I nostri agenti hanno passato ore a controllare le telecamere dei varchi di accesso, cercando una Jaguar scura che non è stata trovata – conclude il sindaco -. I carabinieri stanno continuando a perlustrare la zona. Quindi possiamo stare tranquilli, e ricordare a chi lancia allarmismi infondati che c’è una responsabilità penale e che, soprattutto, costringe a investire risorse in ricerche inutili sottraendole a servizi importanti». Anche il sindaco di Preganziol Paolo Galeano ha pubblicato su Facebook una nota rassicurando i cittadini, invitando chi avesse segnalazioni a rivolgersi a polizia e carabinieri. (m.cit.)