Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Piovesana invita il sindaco: «Costruiamo il vertice industriale veneto»
Auguri a Mario Conte e molte grazie a Giovanni Manildo. Anche le sfere dell’industria e del commercio il day after le elezioni amministrative a Treviso non si smarcano dalle espressioni di rito da cambio della guardia, assieme a qualche rapida analisi sulle ragioni del voto e ad un richiamo al nuovo sindaco per gli impegni sui quali le categorie economiche lo intendono esaminare da subito. Così Mario Conte è già stato invitato per venerdì, a Marghera, alla storica assemblea di fusione fra le associazioni industriali di Treviso e Padova per dar vita ad Assindustria Centro Veneto. Ad attenderlo sarà in particolare la presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana. «Parleremo del nuovo triangolo industriale italiano e dell’esigenza di costruire il suo vertice veneto – dice - al quale il contributo di Treviso non potrà mancare». Un «grande dispiacere» per l’uscita di scena di Manildo è intanto espresso da Renato Salvadori, presidente della Confcommercio trevigiana. «Con lui ho lavorato benissimo – riconosce – e purtroppo credo che questo risultato sia il combinato disposto di tre fattori. Il primo è l’onda lunga delle evoluzioni politiche nazionali, il secondo lo dobbiamo cercare nel malcontento dei quartieri dove, non a caso, Conte ha raccolto i maggiori consensi. Il terzo ritengo sia il disagio patito dagli abitanti per l’eccessivo numero di manifestazioni che hanno bloccato molte attività in città». Per Salvadori, infine, il voto espresso dai trevigiani riflette anche una esigenza di polarizzazione. Se ci sono due antagonisti definiti, cioè, si possono meglio attribuire le responsabilità per eventuali insoddisfazioni. «Altrimenti non si spiega come politici di spessore, come Maristella Caldato o i grillini abbiano raccolto favori tanto modesti». (gianni favero)