Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
In sei a donare il sangue: la famiglia si fa Umana
A Montebelluna papà, mamma e i 4 figli in fila per l’Avis: «Ci ripaga enormemente»
MONTEBELLUNA Una famiglia di donatori. Papaà, mamma e quattro figli. Si sono presentati domenica scorsa al Centro trasfusionale dell’ospedale di Montebelluna a testimoniare il loro impegno. Originari e residenti a Montebelluna il padre Giuseppe Umana, 59 anni, la madre Giovanna Scandiuzzi, 57 anni, il figlio Matteo, 24 anni, le figlie gemelle Marta e Paola di 23 anni e l’ultimo Andrea di 18 anni.
«Sì, abbiamo donato il sangue. E lo facciamo molto volentieri, con un sorriso. Un gesto che come famiglia – racconta mamma Giovanna – ci ha ripagato enormemente. E’ importante essere utili per gli altri». «Donare è un valore enorme, ma ricevere è stato ancora più grande. Sin da quando i miei figli erano piccoli – dice Giovanna – abbiamo spiegato loro, con mio marito, il significato e la necessità di donare il sangue per salvare le vite umane».
Domenica per ringraziare la famiglia Umana c’era l’esecutivo della Comunale Avis di Montebelluna e in rappresentanza dell’Avis Provinciale di Treviso la presidente Vanda Pradal. «E’ entrata nel vivo l’estate e cominciano a scarseggiare le scorte di sangue. La famiglia Umana - spiega Pradal – è un esempio non solo per i donatori per continuare a donare, ma soprattutto per chi lo vuole diventare. Rinnoviamo il nostro invito a dare continuità alla donazione, solo così riusciamo a mantenere l’autosufficienza: in questi giorni manca soprattutto sangue A e 0 positivo, poi gli altri gruppi».
Il 14 giugno si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue voluta dall’Oms. Quest’anno è stato lanciato uno slogan: «Sii per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita». Oltre a promuovere l’importanza di questo gesto, la Giornata vuole ringraziare i volontari. Nel Veneto circa 131.000 e nella provincia di Treviso oltre 34.000.