Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il maxi viaggio in difesa di lupi, orsi e linci
Via all’avventura «eco» di Marco e Chiara: 15 mila chilometri in 14 Paesi
TREVISO Da Maserada sul Piave per un viaggio lungo strade selvagge e tra animali selvaggi. Due ragazzi trevigiani, Marco Perencin, 27enne di Conegliano, e Chiara Pozzobon, 20enne di Maserà, stanno per lanciarsi in un’avventura a contatto con la natura selvaggia. Wild Roads, a road to live, il nome del progetto supportato dal Wwf Italia, darà l’opportunità ai due giovani di viaggiare in van attraverso 14 Paesi europei, per dimostrare che la coesistenza tra uomo e grandi carnivori è possibile.
Lungo i circa 15 mila chilometri del percorso, i due «viaggiatori etici» si addentreranno in habitat popolati da animali di grossa taglia: il lupo, l’orso, ma anche la lince, il gatto selvatico, la lontra e il ghiottone. Assisteranno alla convivenza tra le comunità dei luoghi visitati e varie specie animali considerate pericolose e perseguitate.
Il viaggio di Marco e Chiara partirà tra due giorni, venerdì, da Maserada sul Piave e i due ragazzi staranno via un anno intero. Nella prima parte del tour visiteranno diversi Paesi europei: Slovenia, Austria, Danimarca, Estonia, Lettonia, per raggiungere la Finlandia in traghetto e arrivare fino a Capo Nord in Norvegia. Durante la seconda parte della loro avventura, invece, gireranno quasi totalmente in Italia. Per i due non sarà la prima esperienza di completa immersione nella natura: lo scorso anno hanno pedalato «dal Piave ai Sibillini», sull’Appennino umbro-marchigiano, per incontrare e aiutare le persone colpite dal violento sisma del 24 agosto 2016. Questo nuovo viaggio vuol essere anche un simbolo, per la lotta agli sprechi e per incoraggiare modelli di vita sostenibili, valorizzando il risparmio idrico e la riduzione dei rifiuti.
«La nostra idea di viaggio è molto semplice - dicono i due ragazzi trevigiani, alla vigilia della partenza -. Vivere con lo stretto necessario, senza sprechi e senza cose inutili. Nel viaggio dello scorso anno ci siamo resi conto che nulla è banale, come ad esempio l’acqua, una risorsa che spesso viene sperperata».