Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tir centra le auto in coda un morto e dieci feriti «Sembrava una freccia»

- Biral

MESTRE (VENEZIA) È la terza volta in meno di un mese. Stessa dinamica: un tir piomba sulle auto in coda e le travolge. Senza frenare. Distrazion­e, dicono: forse l’uso del cellulare. E dopo lo strazio della 17enne, Arianna Rossetto, uccisa nel rogo della sua auto, ora si piange un’altra vittima: Piergiorgi­o Righetto, 70 anni, di Salzano, morto ieri sulla tangenzial­e di Mestre.

MESTRE (VENEZIA) «È arrivato come una freccia». Potrebbe essersi distratto per pochi attimi, ma sufficient­i a provocare quasi una strage l’autotraspo­rtatore che ieri mattina, al volante del suo camion, ha tamponato una Mercedes lungo la tangenzial­e di Mestre. Lo scontro ha innescato una carambola che ha coinvolto altri sei veicoli. Il bilancio è di dieci feriti, di cui otto portati all’ospedale e una vittima: Piergiorgi­o Righetto. L’uomo, che aveva 70 anni, viveva a Salzano e guidava la Mercedes che, dopo l’impatto contro il mezzo pesante, è finita contro il guardrail e ha ruotato di 180 gradi. Il fatto è avvenuto intorno alle 10.20 sulla corsia preferenzi­ale della tangenzial­e verso la rotatoria di Marghera, poco distante dalla barriera autostrada­le di Villabona, in direzione Mestre. Si tratta del terzo incidente in poche settimane con la medesima dinamica. Il primo della serie è avvenuto lo scorso 24 maggio, quando un tir è piombato dritto sulle auto in coda, facendone esplodere tre. Nel tragico rogo morì anche una giovane promessa del tennis, Arianna Rossetto, di soli 17 anni.

Da gennaio, per altro, gli incidenti lungo la tangenzial­e di Mestre sono stati 36, due in più rispetto all’anno precedente. Un incremento registrato anche in autostrada (lungo il tratto di Cav 112 incidenti contro 82 del 2017) dovuto alla maggiore presenza di camion e all’aumento del traffico. Di 36 schianti, 9 vedono coinvolti mezzi pesanti.

Tornando a ieri, la Mercedes si è letteralme­nte accartocci­ata e i soccorrito­ri, quando sono arrivati, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Righetto. Oltre alla sua macchina, un furgone è andato distrutto e i danni sono stati ingenti anche per due van e due auto. I feriti sono stati soccorsi da sei ambulanze e due automedich­e: due ragazze e un ragazzo francesi sono stati accompagna­ti all’ospedale Dell’Angelo; una di loro è ricoverata in prognosi riservata a causa delle lesioni, tra cui un trauma cranico. Un 21enne e una 16enne, invece, sono stati trasferiti a Dolo insieme a una donna di 54 anni per alcune contusioni, così come due 52enni padovani che sono stati, invece, portati all’ospedale di Mirano. La polizia stradale, intervenut­a insieme ai vigili del fuoco e al personale di Cav, sta cercando di ricostruir­e la dinamica dello schianto. Un incidente sulle cui cause non c’è ancora certezza. L’ipotesi è che l’autotraspo­rtatore si sia distratto mentre guidava. Anche perché ha tamponato la Mercedes a velocità sostenuta, come hanno confermato i testimoni. Nelle prossime ore la procura, quando riceverà la relazione della polstrada disporrà tutti gli accertamen­ti del caso per arrivare a stabilire la causa della maxi carambola e il camionista con ogni probabilit­à si ritroverà indagato. Per l’intera mattinata il traffico ha continuato a scorrere regolarmen­te in tangenzial­e, visto che nessuna delle corsie è stata invasa dai veicoli.

È il terzo Nell’ultimo mese tre casi analoghi. «Distrazion­e»

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La scena Il camion che ha travolto le auto in coda nella foto scattata dai Vigili del Fuoco poco dopo l’impatto. Sulla tangenzial­e di Mestre il traffico per altro è in aumento

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