Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La prima del liceo quadriennale «Due classi, non è stato facile»
VILLAFRANCA DI VERONA Non è stato facile: in prima erano più di 40, ne sono arrivati al traguardo solo 25, divisi in due classi. L’anno prossimo per tutti ci sarà l’Università, in Italia e all’estero. Con dodici mesi di anticipo rispetto alla stragrande maggioranza dei loro «colleghi» maturandi. I ragazzi delle due sezioni «brevi» dell’istituto Anti di Villafranca di Verona, una di liceo delle Scienze applicate, l’altra di Istituto tecnico industriale a indirizzo informatico, saranno i primi con gli alunni di poche altre scuole d’Italia ad aver sperimentato il liceo concentrato in quattro anni. Una strada iniziata nel 2014 e che dall’anno prossimo vedrà altri emuli in Veneto: l’Its Girardi di Cittadella, due istituti paritari di Treviso (Canossiane e Collegio Vescovile), il liceo Brocchi di Bassano e, sempre nel Veronese, l’istituto paritario Aleardi. L’esperimento è consistito in una vera e propria rivoluzione didattica.
Nonostante l’anno in meno, infatti, non c’è stato nessuno sconto sul programma, seppur svolto in modo
Il preside Erano partiti in 40, quindici hanno preferito tornare al percorso dei 5 anni
diverso da quello tradizionale, procedendo per temi e con un maggior coinvolgimento degli studenti nelle lezioni. Come andrà? «Gli studenti delle due classi sono sereni — dice il preside dell’Anti, Claudio Pardini — sono tutti molto preparati. Cinque arrivano con il massimo dei crediti formativi (possono puntare al 100 e lode, ndr)». Certo, è stata dura, del resto alcuni studenti durante il percorso hanno preferito optare per il ciclo quinquennale, cambiando sezione. «Ma in questa sperimentazione — prosegue il preside — ci crediamo. Tant’è che siamo sempre riusciti a fare le due sezioni e negli anni successivi ci sono stati meno abbandoni». I maturandi dell’Anti, dopo la prima prova, mercoledì prossimo (il tema d’italiano), dovranno cimentarsi con Matematica (per Scienze applicate) e con Sistemi (per gli iscritti al tecnico informatico). Quindi il quizzone e il colloquio davanti alla commissione.