Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Conte: al setaccio accattoni e case occupate Il sindaco annuncia verifiche a tappeto: prime multe. «Controllerò anche gli assegnatari degli alloggi Ater»
TREVISO Accattoni, occupazioni abusive, assegnazioni delle case popolari: parte il giro di vite dell’amministrazione leghista a Ca’ Sugana. Sicurezza, decoro e sociale erano tra i primi punti del programma e rientrano tutti nelle richieste del sindaco alla polizia locale.
I mendicanti molesti
Negli ultimi giorni sono dieci gli accattoni identificati, tre i sanzionati: la lotta alla questua molesta riparte da un fronte già aperto dalla precedente amministrazione e che, per sua natura, è molto difficile da affrontare. I controlli portano al sequestro dell’elemosina e a provvedimenti di allontanamento dalle zone in cui è divieto, a Treviso, fare accattonaggio, ma il fenomeno è difficile da debellare. Situazioni di povertà estrema si accompagnano a organizzazioni più strutturate sul territorio e i vigili sono quotidianamente impegnati sul fronte, soprattutto nei giorni di mercato.
Mario Conte, neo sindaco, ha chiesto la linea dura, un monitoraggio più intenso e circostanziato per allontanare dal centro storico figure che non rispondono all’idea di ordine e sicurezza del centrodestra appena insediato in Comune.
L’ordine
«Fin dal mio insediamento ho dato indicazioni alla polizia locale di incrementare i controlli contro l’accattonaggio molesto, sia in divisa che in borghese – ha spiegato il primo cittadino -. Negli ultimi giorni è stata eseguita una moltitudine di controlli nelle vie del centro, finalizzati al contrasto di questuanti ed abusivi. Sono stati verificati circa 10 soggetti, con tre sanzioni: tutti chiedevano l’elemosina in maniera insistente». Due le segnalazioni arrivate dai controlli: «Uno straniero già noto alle forze dell’ordine prendeva di mira esclusivamente donne, soprattutto anziane, inseguendole. Questo per noi non è più tollerabile. Un’altra persona extracomunitaria in zona Pescheria ha aggredito gli agenti che hanno chiamato in ausilio altri colleghi per poterlo calmare».
Le case abbandonate
Passo successivo, gli immobili abbandonati: «L’operazione sarà messa in campo a breve per verificare se gli edifici in disuso siano o meno occupati da persone che non ne hanno titolo – continua Conte -. Allo stesso tempo chiederò una mappatura degli alloggi comunali. Cento appartamenti sfitti e non agibili sono troppi, vanno recuperati. Ma voglio anche verificare se tutti coloro che hanno accesso all’edilizia pubblica ne hanno titolo effettivo. Per regolarizzare le assegnazioni ci vuole tempo, non è un qualcosa che si può fare immediatamente, ma continuare a far finta di niente come è successo negli ultimi anni non può andare bene. Sarà una mappatura completa e rigorosa».
I pattugliamenti
La prossima settimana inizierà anche il promesso pattugliamento del sindaco insieme ai vigili: «Il corpo verrà presto riorganizzato per una maggiore presenza in strada, in centro ma anche nei quartieri, per garantire controllo e sicurezza reale e percepita. Gli agenti, così come i componenti della mia squadra, avranno un rapporto diretto, fattivo, quasi familiare con i trevigiani, per diventare importanti riferimenti rispetto ai bisogni che essi ci possono rappresentare». Manca ancora quasi una settimana per la composizione della giunta: il giorno previsto per la presentazione degli otto assessori dovrebbe essere lunedì.