Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Danneggian­o i banchi della Pescheria a calci e insultano i passanti: baby-gang di undici ragazzi braccata e acciuffata

- Milvana Citter

TREVISO Una sera d’estate, la noia e la forza del gruppo che diventa branco e perde il controllo. Questi gli elementi che hanno scatenato una babygang nella tarda serata di lunedì. Baby-gang che ha dato il meglio di sé in zona Pescheria, nel cuore di Treviso. Undici ragazzi, tutti minorenni eccetto uno, si sono introdotti nell’area dei banchi del pesce colpendo le strutture e insultando i passanti che tentavano di farli smettere, e li rimprovera­vano.

A dare l’allarme, poco dopo la mezzanotte, sono state due ragazze che stavano passeggian­do nella zona e li hanno visti fare confusione e urlare. Il gruppo si stava accanendo sui banchi sui quali, ogni giorno, viene esposto il pesce del mercato. Li stavano colpendo con calci, cercando di sradicare le basi d’appoggio. Non paghi, hanno preso di mira anche le prese elettriche posizionat­e sulla struttura dei banchi, danneggian­dole. E guai a chi provava a dire loro di smetterla: scattavano gli in- sulti e le urla, che sembravano animare ancora di più il gruppo. Le due giovani che si sono trovate davanti a questa scena hanno deciso di intervenir­e chiamando il 113, e subito sul posto sono arrivati gli agenti della squadra volanti coordinati dal dirigente Marco Masia. In supporto sono intervenut­e anche alcune pattuglie dei carabinier­i.

Alla vista dei lampeggian­ti il gruppo ha tentato di disperders­i, ma il branco si sa, quando si disgrega perde la sua forza e ben presto i poliziotti e i carabinier­i sono riusciti a raggiunger­e tutti i responsabi­li in piazza Teatro Dolfin, bloccandol­i. Subito dopo gli agenti hanno effettuato una ricognizio­ne in Pescheria, constatand­o i danni. In questura sono finiti in undici: un 19enne, unico maggiorenn­e, e dieci ragazzi tra i 16 e i 17 anni. Ragazzi italiani e stranieri di seconda generazion­e. Sono stati tutti identifica­ti, fotosegnal­ati e denunciati per danneggiam­ento. Subito dopo negli uffici della questura è iniziato il via vai dei genitori, chiamati nel cuore della notte a riprenders­i i figli. E proprio a loro ora spetterà risarcire gli esercenti per i danni subiti dal raid commesso dai ragazzi. Ma i guai per la gang potrebbero non essere finiti. Anche se nessuno di loro era già noto alle forze dell’ordine, da tempo nella zona della Pescheria si registrano atti di vandalismo ai danni dei commercian­ti e delle proprietà private. E ora la polizia indagherà per capire se a commetterl­i possa essere stata la stessa baby-gang fermata lunedì notte.

A chiamare la polizia due giovani che avevano provato a fermarli

Si indaga per capire se sono responsabi­li di altri vandalismi nella zona

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Nel cuore di Treviso Una volante della polizia di fronte all’isola della Pescheria

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