Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Polizia locale, fusione Conegliano-Santa Lucia di Piave
I 27 agenti dei due Comuni controlleranno il territorio insieme. Chies: «Risposta migliore ai cittadini»
CONEGLIANO Da tre agenti (due e mezzo) della polizia locale a 27 ne fa parecchia, di differenza: con la firma del protocollo di ieri, Santa Lucia di Piave può contare sul prezioso aiuto del comando di Conegliano e viceversa.
Il progetto sperimentale di gestione associata è stato presentato ieri mattina dai due sindaci e avrà la guida del comandante coneglianese Claudio Mallamace. La condivisione non sarà quindi del solo personale, ma degli strumen- ti e delle tecnologie in dotazione e delle competenze specifiche, con una mi g l i o r e omogeneità operativa. Si potrà così ampliare anche l’orario di servizio fino a mezzanotte, per una maggiore sicurezza nei due comuni della Sinistra Piave.
Conegliano ha 24 agenti, Santa Lucia 3. «Con questi numeri per loro fare pattuglie sul territorio è difficile – spiega il sindaco della città del Cima Fabio Chies -. I tre agenti di Santa Lucia saranno distac- cati a Conegliano, da lì partirà il servizio per entrambi i territori. È un’esigenza sentita dalle amministrazioni e per garantire una risposta migliore ai cittadini».
Il sempre più ricorrente tema della riorganizzazione dei servizi, con lo stop alle assunzioni, trova un altro esempio virtuoso, una relazione stabile di collaborazione che recupera efficienza e competitività delle amministrazioni pubbliche. « Ave va mo già una convenzione con Susegana e Mareno di Piave, ma non soddisfaceva il nostro standard – afferma il sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski -. I nostri vigili, di cui uno part time, dovevano trascorrere troppo tempo in ufficio a sbrigare questioni burocratiche. Invece così saranno più presenti sul territorio, per noi è un grosso vantaggio».
Il front office sarà a Conegliano, con una temporanea chiusura della sede minore. «Questa è una decisione che prenderemo se la convenzio- ne entrerà a regime – continua Szumski -. Se i cittadini chiederanno un luogo fisico in cui contattare gli agenti, potremo pensare a una giornata di apertura».
Se la sperimentazione avrà successo, Conegliano pensa anche alla gestione associata con San Pietro di Feletto, dove c’è un solo vigile: «Nel giro di un anno, al massimo due, se il test funzionerà potremo allargarne il raggio d’azione».