Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il centro? Un parco commerciale Progetto Chemello&Francavilla
Con l’acquisto della sede Bankitalia filo con Palazzo Bembo ed ex ospedale
BELLUNO Un parco commerciale pedonale che, dal palazzo dell’ex Banca d’Italia si estenderà fino a Palazzo Bembo e all’ex ospedale: è un progetto destinato a cambiare il volto del centro storico del capoluogo quello di Claudio Francavilla e Roberto Chemello (rispettivamente figlio del vicepresidente della Luxottica ed ex amministratore delegato del colosso dell’occhialeria) che, con la loro società «F&C Project» hanno completato di recente l’acquisto dell’ex palazzo della Banca d’Italia.
Il progetto presentato ieri mattina a Palazzo Rosso, col sindaco di Belluno ragginate . «Enorme soddisfazione per un piano che segue la nostra politica di rigenerazione e di rivalorizzazione socio-economica delle aree abbandonate — ha c o mment a to Ja co p o Massaro — Ancor più perché questa iniziativa nasce spontaneamente dal coraggio di due imprenditori, senza essere legata a bandi o contributi pubblici. Come Comune, faremo di tutto per essere vicino agli imprenditori che vogliono avviare operazioni virtuose, in grado di accrescere la capacità attrattiva della nostra città». L’idea è quella di «realizzare un giardino pedonale con attività economiche che s i a no punto di attrazione — hanno spiegato Chemello e Francavilla — per rivitalizzare il commercio del centro». Per indivi- duare le attività più adatte da insediare, «F&C Project» ha commissionato uno studio alla società «Cbre», impegnata a livello mondiale nella consulenza commerciale e che si sta muovendo in Veneto per trova- re le soluzioni più opportune nel settore. Lo studio, da completare entro agosto, sarà poi messo a disposizione del Comune. «Sarà un documento importante sul quale ragionare — ha spiegato Massaro — durante la realizzazione del nuovo Piano di assetto territoriale».
Hanno aggiunto Chemello e Francavilla: «Restituiamo una parte di quello che questa città, la vera porta delle Dolomiti, ci ha dato. Belluno ha bisogno di coraggio, ha tutti i numeri per crescere e dare soddisfazioni». L’ex Banca d’Italia si estende su 4.300 metri quadri ed è composta da due sezioni: il salone, il caveau e le vetrine fronte piazza (destinati a zona co mmercial e ) e il p a l a z zo , esteso su quattro piani e un sottotetto.
«Con i risultati dallo studio di consulenza — ha concluso Chemello — inizierà la fase di progettazione e confronto col Comune e la Sovrintendenza. Il nostro obbiettivo è ottimizzare i tempi del nuovo cantiere con quello già in essere nell’area sopra il parcheggio Caffi».
L’affare La società «F&C Project» ha aggiunto il nuovo edificio a quelli già posseduti
Contesto L’obiettivo sostenere e attirare negozi Il sindaco: aiuteremo imprenditori così coraggiosi