Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Finisce nel sangue la rissa con i cocci di bottiglia
In via Bixio tra tunisini. Ferito al collo, uno dei due si nasconde nel bagno del bar
TREVISO Una lite, all’apparenza senza motivo, sfociata in un’aggressione a colpi di cocci di bottiglia. È successo giovedì pomeriggio in viale Nino Bixio ed è finita con un tunisino ferito e un connazionale denunciato per lesioni aggravate.
Il putiferio è scoppiato intorno alle 15, quando alla centrale del 113 è arrivata una chiamata di alcuni residenti, richiamati dalle urla che arrivavano in strada riferivano di una lite tra due cittadini stranieri. I due si stavano fronteggiando davanti al bar Stadio, e uno dei due brandiva una bottiglia rotta e urlava contro l’altro. Uno scontro violento che ha provocato un fuggifuggi generale tra i clienti del bar, gestito da cinesi. E quando i poliziotti sono arrivati, hanno trovato H.M., 50 anni, che ancora brandiva i cocci di bottiglia ed era sporco di sangue.
L’uomo era molto agitato, urlava e gli agenti hanno faticato a calmarlo e cercare di farsi spiegare cosa fosse successo. Quando è stato in grado di parlare, l’uomo ha detto di aver litigato con un suo connazionale, continuando a inveire nei suoi confronti. Ma il suo racconto era confuso, impossibile per gli agenti guidati dal dirigente Marco Masia capire cosa fosse successo e perché.
Solo quando sono riusciti a individuare il contendente, il quadro si è chiarito. L’uomo, ferito era scappato e si era nascosto nel bagno del bar e finché non si è sentito al sicuro, quando ha capito che erano arrivati i poliziotti, è rimasto chiuso lì dentro. A loro ha raccontato di non sapere perché era stato aggredito. «Stavo correndo in bicicletta, quando sono arrivato davanti al bar, senza motivo, quell’uomo mi si è parato davanti, mi ha fermato e ha iniziato a insultarmi. Ha rotto una bottiglia e me l’ha puntata al collo».
L’uomo, terrorizzato, ha provato a calmarlo, rimediando però alcune lievi lacerazioni al collo provocate dai cocci. Ma ha capito che era tutto inutile ed è corso a chiedere aiuto al bar rifugiandosi dentro il bagno. Gli agenti hanno chiesto l’intervento dei sanitari del Suem 118 che hanno prestato le cure mediche necessarie al ferito, medicandolo. Poi hanno prelevato H.M. e lo hanno portato in questura, dove è stato identificato e denunciato per lesioni aggravate.
La lite
La polizia contesta le lesioni aggravate