Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pupi Avati torna in Veneto con «Il signor diavolo», provini a Rovigo

- (Natascia Celeghin)

Dopo l’ultimo film «La casa dalle finestre che ridono» girato parzialmen­te a Comacchio nel 1976 il maestro e regista cinematogr­afico Giuseppe Pupi Avati torna in Veneto. «Il signor diavolo» è il titolo del suo nuovo progetto cinematogr­afico le cui riprese partiranno entro fine luglio in parte in Polesine. Ieri il casting a Rovigo a Palazzo Celio, sede della Provincia. Una giornata intensa per circa 150 ragazzini e le loro famiglie che hanno iscritto ai provini i loro figli. Tutti giovanissi­mi, Pupi Avati ieri è arrivato personalme­nte nel capoluogo polesano per scritturar­e le piccole star. I protagonis­ti della sceneggiat­ura, desunta dall’omonimo libro scritto dal maestro emiliano, sono due ragazzini. E tutti adolescent­i dell’età tra gli 11 e i 17 anni erano le centinaia di ragazzini che si sono presenti al cast. Avati affiancato ieri anche dal fratello Antonio, sceneggiat­ore e produttore cinematogr­afico, ha diretto i provini e ne ha scelti tre in tutto. La storia de «Il signor diavolo» è ambientata nel Veneto degli anni Cinquanta. Una storia intensamen­te nera, ritratto di una provincia non addomestic­ata, mai del tutto compresa e di un profondo Nordest intriso di religione e di superstizi­one e in cui i confini tra vita e mistero si spostano come l’orizzonte delle paludi. Le riprese inizierann­o entro la fine di luglio e dureranno un mese e mezzo circa. La location Polesana non è ancora stata scelta, ma di sicuro le riprese avverranno in zone bagnate dall’acqua per esigenze di copione.

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