Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Amabile, 108 candeline «Ho visto due guerre»

Castelfran­co, grande festa. Lei si mangia 4 fette di torta

- Di Carlo Cecino

CASTELFRAN­CO (TREVISO) Amabile compie 108 anni. Ieri pomeriggio al Centro anziani «Domenico Sartor» di Castelfran­co si è tenuta una grande festa per celebrare la cittadina più longeva: Amabile Giacomazzi ha spento 108 candeline. Da 15 anni ospite del centro, è una donna forte, determinat­a, detentrice di questo particolar­e primato che rappresent­a il giusto premio per non avere mai mollato durante la sua vita. Nata nel 1910, ha visto con i suoi occhi le due guerre mondiali, che ne hanno condiziona­to la vita ma allo stesso tempo rafforzato il carattere.

Amabile, chiamata Rita da familiari e amici, ha lavorato come bambinaia. A 24 anni si è sposata e si è stabilita a Castelfran­co. Durante la seconda guerra mondiale, grazie al suo coraggio, ha salvato il marito dalla prigionia in Germania. Ha avuto sei figli, tre maschi e tre femmine, che le stanno sempre vicino e che l’aiutano in ogni momento di difficoltà. Rimasta vedova nel 1995, Amabile ha deciso di vivere da sola fino al 2004, anno nel quale si è stabilita nella casa di riposo. Nonostante qualche problema di sordità e la sedia a rotelle, «Rita» capisce abbastanza bene ciò che le viene detto e riesce ancora a interagire con gli altri.

La sua festa di compleanno ieri è iniziata alle 15 e oltre ai familiari diverse persone si sono fermate a celebrare i suoi 108 anni: infermieri, assistenti, ospiti della casa di riposo (tra cui altri cinque centenari), don Florido, sacerdote di Castelfran­co, ed Elisabetta Barbato, la direttrice del centro anziani. Che ammette: «Siamo contenti di poter festeggiar­e con Rita e la sua famiglia questo bellissimo traguardo». La stessa direttrice svela i segreti che consentono ad Amabile di vivere bene e di non dover assumere nessun farmaco: «Grazie al nostro staff Rita riesce a svolgere dei piccoli esercizi di fisioterap­ia e a seguire particolar­i diete per stare sempre in forma». Perchè Amabile non ha problemi nell’ingerire alimenti di ogni tipo e lo dimostra il fatto che ieri si è spazzolata quattro fette di torta (però nel giorno del suo 108esimo compleanno le si può concedere un’eccezione alla dieta).

Dopo il brindisi, la direttrice ha letto un messaggio di auguri firmato dal governator­e Luca Zaia, che si congratula con Amabile e la dipinge come un simbolo di forza e costanza per tutti. Danilo, il più giovane dei figli, indica quello che per lui è il segreto dell’eterna gioventù della mamma: «Ha superato gli eventi della vita con calma e tranquilli­tà, non si è mai fatta prendere dal panico e questo l’ha portata a vivere ogni esperienza con la dovuta serenità».

Ma è proprio Rita a rivelare la ricetta necessaria che le permette di vivere così a lungo e godersi ogni giornata: «Essere stata sempre a contatto con i bimbi mi ha trasmesso la curiosità e la voglia di fare per trascorrer­e i miei giorni con spensierat­ezza».

Il figlio

Ha superato gli eventi della vita con calma e tranquilli­tà, non si è mai fatta prendere dal panico

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La festa La signora Amabile, «Rita» per i parenti, e il figlio Danilo al compleanno

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