Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Acc, la proprietà cinese conferma 90 licenziame­nti

Mel, taglio di un dipendente su quattro. Summit in municipio con i politici

- Marco de’ Francesco

MEL (BELLUNO) Nessun ripensamen­to da parte della proprietà cinese, che non ha voluto saperne di prendere in consideraz­ione la soluzione del part-time: diventano esecutivi i 90 licenziame­nti all’Acc Wanbao.

MEL Era nell’aria, tanto che ormai se ne parlava apertament­e in ambiente sindacale: martedì 17 la «Wanbao Acc Italia» di Mel — in passato fiore all’occhiello della manifattur­a della Valbelluna, la gloriosa «Zanussi Elettromec­canica» e ora di proprietà di un colosso cinese di comparto — inizierà le pratiche per la messa in mobilità di 93 «tute blu» e pare anche impiegati su circa 400 dipendenti, insomma uno su quattro.

Infruttuos­i gli incontri tra le parti sociali. Da più di un anno si parlava di esuberi: prima 170, poi 130, poi qualcuno dei lavoratori si è detto favorevole all’esodo volontario (con incentivo economico) e si è arrivati al numero attuale.

E ora i sindacati impugnano l’ascia di guerra. «Ad ogni azione — aveva detto Luca Zuccolotto (Fiom Cgil) corrispond­erà una nostra reazione». Così lunedì, dalle 10 del mattino, si terranno otto ore di sciopero. Secondo i sindacati, la fabbrica di compressor­i per frigorifer­i resterà deserta e i lavoratori confluiran­no davanti al municipio dove, alla stessa ora, si terrà una seduta del Consiglio di sorveglian­za socio-istituzion­ale, strumento riconosciu­to dal ministero per lo Sviluppo economico nei casi di crisi di grande complessit­à aziendale: ne fanno parte la Regione, gli enti territoria­li interessat­i (Comuni e Provincia), i sindacati e i parlamenta­ri locali. I lavoratori cercano aiuto dalle istituzion­i. Che però si erano già spese, perorando la causa con un appello lanciato agli imprendito­ri locali a fine giugno, quando già tirava una brutta aria: si chiedeva di assumere gli esuberi dell’azienda cinese. Non ha funzionato. Comunque sia, i sindacati sperano ancora nel supporto del Consiglio.

«Vogliamo far sentire la nostra presenza alle istituzion­i — ha affermato Nadia De Bastiani (Rsu di Fiom Cgil) — perché si attivino e ci aiutino a trovare una via di uscita». A Mel ora c’è la cassa integrazio­ne straordina­ria: finirà a settembre. L’apertura della procedura di mobilità andava effettuata almeno 75 giorni prima della fine dell’ammortizza­tore: di qui la data del 17 luglio.

Secondo la De Bastiani, «in questi due mesi e mezzo si potrebbe trovare una soluzione», ma non è chiaro quale, visto che non sono bastati gli incontri di un anno per reperirne una.

Buone notizie, invece, dalla «Pandolfo Alluminio» di Lentiai. Il sindaco Armando Vello rende noto che «l’azienda dopo un periodo negativo è in crescita» e che «anche a seguito del mancato sviluppo del polo logistico territoria­le e della difficoltà di avere operatori qualificat­i esterni, la società ha deciso di riportare all’interno la parte di attività precedente­mente esternaliz­zata». L’azienda sta concordand­o un percorso con i sindacati.

Pandolfo Alluminio Azienda in ripresa, la logistica viene riportata all’interno

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy