Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tanti istituti alberghieri, ma non si trovano camerieri «I giovani indisponibili»
BELLUNO Sembra un controsenso, in una terra che vuole investire sul turismo, ma nel capoluogo dolomitico sempre più difficile trovare camerieri. Eppure le scuole alberghiere in provincia non mancano, ce ne sono quattro.
Ma in caso di eventi congressuali o nei giorni di punta, capita sempre più spesso di dover rivolgersi ad agenzie interinali di Treviso, Padova o Venezia, dove si trovano ancora studenti universitari disposti a fare più di 80 chilometri per arrotondare.
La difficoltà a reperire giovani camerieri non è però legata solo ad eventi specifici, ma appare come un trend consolidato, almeno stando alle parole del responsabile di sala di un noto ristorante bellunese. «Il problema anche per i weekend — racconta — Nei sabati e nelle domeniche, quando i compensi sarebbero maggiori e il lavoro non manca mai, siamo sguarniti, ci sentiamo rispondere quasi sempre di no, perché i ragazzi devono uscire con la fidanzata o hanno prenotato un viaggio».
Vero, riconosce il professionista, che a volte il lavoro non si limita al servizio ai tavoli. «Oggi qui avevamo un affollato convegno, ad esempio e la proprietà ci ha chiesto di disporre circa 250 sedie. Ma cosa c’è di male? Anche questo significa fare accoglienza».