Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Speronano i ladri e poi li arrestano, banda sgominata
TORRE DI MOSTO (VENEZIA) Una notte al fulmicotone, una scena degna di un film, tra inseguimenti, speronamenti e persino qualche proiettile. La notte tra venerdì e sabato, a Torre di Mosto, in provincia di Venezia, ha riservato emozioni fortissime a chi si affacciava sulle strade: poco prima delle 2 in paese è sfrecciata una Audi A8 di colore scuro, tallonata da vicino da una Jeep bianca. Nella prima vettura era schierata una banda di malviventi, nella seconda una squadra del commissariato di Pordenone, che li aspettava al confine di Caorle.
L’inseguimento è proseguito per alcuni chilometri, abbastanza da convincere gli agenti a mettere mano alle pistole d’ordinanza per esplodere un paio di colpi d’avvertimento, verso il cielo. All’altezza della rotatoria tra via Molino, viale Roma e via dei Pioppi la Jeep guadagna finalmente terreno, sperona l’Audi e la blocca, proprio in mezzo alla carreggiata circolare. Tre dei quattro criminali a bordo dell’auto scappano, cercando di prendere la via dei campi; il quarto viene invece immediatamente bloccato dai poliziotti. Gli uomini della squadra mobile impiegheranno poco anche a rintracciare e ammanettare i fuggiaschi, tutti di origine rumena.
Bruciati sul tempo proprio mentre si preparavano a colpire, i ladri erano nei radar delle forze dell’ordine dallo scorso marzo, quando colpirono a Pordenone: usando un’automobile come ariete avevano sfondato la vetrina di un negozio di elettronica in piena notte, portandosi via ben 42 mila euro in 74 telefoni cellulari. La banda si era specializzata in «spaccate», e la polizia aspettava solo di ritrovarli sulle stade. Venerdì le indagini avevano anticipato il loro ritorno, e infatti mentre due malviventi si trovavano già in Italia, altri due sono arrivati in tarda serata da oltreconfine, attraverso il varco di Trieste, ricongiungendosi con i complici nel territorio del Comune di Caorle, sempre nel Veneziano. Il loro obiettivo pare fosse un supermercato della provincia, a Portogruaro, della stessa catena già colpita sei mesi fa.
Tutti e quattro sono stati arrestati in flagranza per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, mentre due di loro, fratelli, sono state anche indiziate per il furto dello scorso marzo. Tutti di età compresa tra i 20 e i 27 anni, i banditi risultavano già pregiudicati.