Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I compagni di Elia all’obitorio per dirgli addio: «Era solare»
CAERANO Sono andati a dirgli addio in obitorio, ieri mattina. Gli insegnanti e i compagni di scuola, stretti ai genitori Ennio e Vally e ai fratelli di Elia Cavarzan, il 19enne di Caerano San Marco, morto nella notte tra giovedì e venerdì in un incidente sula Castellana a Montebelluna. Ieri mattina, docenti e compagni dell’Itis Barsanti di Castelfranco Veneto, che con Elia avevano trascorso la serata a festeggiare il diploma e la fine degli esami, hanno voluto vederlo un’ultima volta insieme alla famiglia. «È stato il loro modo di dirgli addio – racconta commosso lo zio Ferruccio Cavarzan -. Hanno ricordato il suo carattere dolce e solare, il suo essere sempre disponibile e la capacità di fare gruppo». Elia aveva già scelto il suo futuro. Si era iscritto alla facoltà di ingegneria meccanica all’università di Padova, e presto avrebbe sostenuto il test d’ammissione. «È cresciuto in mezzo ai motori e al ferro, nell’azienda di famiglia dove dava sempre una mano – continua lo zio -. Era un ragazzo serio e responsabile, nello studio e a casa. Lo era anche nel suo stare con gli amici. Se doveva guidare non beveva, era prudente. Per questo per noi è ancora più difficile accettare che sia morto così». L’incidente si è verificato mentre Elia tornava a casa. Subito dopo una curva ha perso il controllo della sua Polo ed è andato a sbattere contro un palo della luce. L‘auto ha capottato più volte prima di schiantarsi contro un muretto. I funerali del giovane, si svolgeranno lunedì alle 16 nella chiesa parrocchiale di Caerano.