Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Abusi coperti, cardinale vicentino nei guai
CAMPIGLIA DEI BERICI (VICENZA) Riccardo Ezzati Andrello, cardinale 76enne di origini vicentine ma naturalizzato cileno, è stato accusato dalla magistratura del paese sudamericano di aver nascosto alcune vicende di abusi su minori commesse da preti. Precisamente, si tratta del caso «La Familia», ovvero un’organizzazione di sacerdoti che orchestrava attività omosessuali e pedofile in modo sistematico e programmato da qualche anno, e del caso dell’ex cancelliere dell’arcidiocesi di Santiago, padre Oscar Munoz Toledo, attualmente in carcere dopo la sua autodenuncia. Negli ultimi anni erano già sorti sospetti nei suoi confronti, poiché vittime di abusi sessuali lo avevano più volte accusato di aver insabbiato la vicenda e inoltre di aver malinformato il Papa in merito a monsignor Juan Barros, anche lui coinvolto nello scandalo. La notizia ha destato stupore nel vicentino, dal momento che il cardinale è nato a Campiglia dei Berici, da famiglia italiana, il 7 gennaio 1942 e si è trasferito in Cile nel 1959 per il noviziato tra i salesiani a Quilpuè. La nomina di arcivescovo metropolita di Santiago del Cile gli è stata invece data nel 2010, mentre la nomina di cardinale gli è stata assegnata da Papa Francesco nel 2014. Il cardinale ha sempre mantenuto un legame con il suo territorio d’origine, dove è tornato più volte, tant’è che i compaesani lo chiamano ancora Don Riccardo. (camilla gargioni)