Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Scivola e muore mentre sposta la legna
Ortensio Baldovin, 82 anni di Lozzo, era solo ed è rimasto a terra per ore
BELLUNO Ha battuto la testa ed è rimasto a terra per ore. Quando i soccorsi, mercoledì sera, l’hanno trasportato all’ospedale di Belluno le sue condizioni non erano gravi. Sono peggiorate all’improvviso verso mezzanotte e per l’anziano non c’è stato più nulla da fare.
È morto così Ortensio Baldovin, 82enne di Lozzo di Cadore, che mercoledì si era recato da solo nella sua baita in località Col Cervera a Pian dei Buoi. Sembra che stesse ordinando dei pezzi di legno. Dopo averli inseriti in una specie di carrello, li trasportava fino alla casa. A lavoro terminato ha telefonato alla moglie dicendole che avrebbe chiuso tutto e che sarebbe tornato a casa. Mentre sistemava il carrello nella sua custodia è scivolato e ha battuto la testa, rimanendo incastrato dietro l’attrezzo.
Baldovin è rimasto cosciente ma il cellulare era lontano e non è riuscito ad avvisare nessuno. È stata la moglie ad inviare due amici alla baita per capire cosa fosse successo. Il personale medico e il tecnico di elisoccorso, intervenuti alle 18.20, hanno prestato le prime cure all’anziano che presentava un possibile politrauma. Caricato in barella è stato trasportato in ospedale, dove è morto sei ore dopo.
Ortensio Baldovin aveva lavorato tutta la vita nell’omonimo negozio di elettronica a Lozzo. Ormai in pensione, viveva con la moglie da cui aveva avuto tre figli: Orietta, avvocato a Padova, e due gemelli entrambi ingegneri a Belluno. «Si prendeva cura della moglie ogni giorno. Era buono. Aiutava gli altri senza chiedere niente» racconta la sorella Serena. I funerali domani alle 14.30 alla parrocchia di Lozzo.
Trappola L’uomo è finito sotto un carrello