Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Scorpions, alfieri del rock in Arena Unica data italiana

Lunedì a Verona l’unica data in Italia del tour mondiale: 100 milioni i dischi venduti

- Verni

Pungiglion­e ancora affilatiss­imo e pronto per iniettare nel pubblico una sana dosa di hard rock. Gli Scorpions, alfieri del rock teutonico, lunedì saranno all’Arena di Verona per l’unica data nazionale del loro «Crazy World Tour» (ore 21, info www.eventivero­na.it).Il tour, iniziato nel giugno del 2017, si declinerà in 84 concerti di cui solo uno passerà in Italia, lunedì nell’anfiteatro veronese. Il «Crazy World Tour» è una tournée celebrativ­a del massimo successo della band, il disco “Crazy World”, pubblicato il 6 novembre del 1990, che ha venduto più di 7 milioni di copie nel mondo, grazie alla “hit delle hit” del gruppo heavy tedesco “Wind of change” (14 milioni di copie vendute), e ad evergreen come la morbida “Send me an angel” e “Tease me please me”. «Quando il nostro album Crazy World è stato pubblicato, proprio alla fine della Guerra Fredda, abbiamo suonato in un mondo che era piuttosto pazzo, ma nell’aria c’era tanta speranza in un futuro più pacifico – ha detto Klaus Meine, cantante del gruppo, prima della tournée - 26 anni dopo, le cose stanno diventando sempre più pazzesche; dopo tutti questi anni, “Crazy World” è ancora un buon motto per il nostro tour mondiale». È impossibil­e non avere mai ascoltato, anche accendendo distrattam­ente la radio, una canzone degli Scorpions, band che ha fatto la storia del rock, vendendo in tutto il mondo oltre cento milioni di dischi in più di cinquant’anni di musica. Gli Scorpions nascono nel 1965 dall’unione di cinque ragazzi di Hannover, accomunati dalla passione per la musica. La formazione classica vedeva Rudolf Schenker e Klaus Meine, colonne portanti della band, assieme al fratello di Rudolf, il chitarrist­a Michael Schenker, Ulrich Roth e Herman Rarebell. Il primo disco del 1972, “Lonesome Crow”, non è rappresent­ativo della musica che ha fatto diventare gli Scorpions famosi globalment­e, ma già con “Fly to the rainbow” e “In trance” (1975), il mix di melodia e suoni pesanti aveva dato identità al gruppo.Il successo mondiale lo si ha solo con il sesto album “Lovedrive” che diviene, quasi a sorpresa, un successo da mezzo milione di copie negli States, grazie alla canzone omonima e al singolo “Is there anybody there?”. La strada è segnata, il sound degli Scorpions si sovrappone a quello dell’hard rock anni Ottanta e dischi come “Animal magnetism” e “Blackout” diventano long seller da oltre un milione di copie fino al successo multiplati­no di “Love at first sting” (1984) che, grazie a “Rock you like a hurricane” e alla ballad “Still loving you”, arriva a 3 milioni di dischi. Dopo il lungo fischio indimentic­abile l’entrata della chitarra acustica di Rudolf Schenker, lunedì in Arena, sarà ancora tempo di “Wind of change”.

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 ??  ?? In scena La mitica band degli Scorpions in concerto. Sono gli alfieri del rock teutonico. Lunedì saranno all’Arena di Verona
In scena La mitica band degli Scorpions in concerto. Sono gli alfieri del rock teutonico. Lunedì saranno all’Arena di Verona

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