Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Bomba d’acqua in Cadore torrente esonda sulla strada Torna il maltempo. A Padova traffico in tilt

Esonda il torrente Orsina. Polemiche sulle potature

- D.P. - A.Pist.

BELLUNO Una bomba d’acqua nel Bellunese ha sferzato mezza provincia: Forno di Zoldo, Alleghe e quasi tutto il Cadore. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco per cantine, negozi allagati, e strade sommerse. L’esondazion­e del torrente Orsina a Pieve ha messo in allarme la Protezione civile. Ieri la pioggia e le polemiche hanno investito anche Padova: il temporale ha bloccato la città e la provincia per qualche ora a causa degli alberi e dei pali della luce che sono caduti.

PADOVA Veloce ma letale. La bomba d’acqua che si è scatenata ieri pomeriggio nel Bellunese ha messo in ginocchio mezza provincia: Forno di Zoldo, Alleghe e quasi tutto il Cadore. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco per cantine e negozi allagati, tombini intasati e strade sommerse. L’esondazion­e del piccolo torrente Orsina (foto sopra, Zanfron) a Pieve di Cadore ha messo in allarme la Protezione civile, i carabinier­i forestali e la polizia locale. Nonostante la violenza del temporale non c’è stato alcun ferito, ma la strada che collega Pieve di Cadore a Calalzo si è trasformat­a in un fiume di fango e detriti ed è rimasta chiusa per ore.

«La situazione è monitorata – ha rassicurat­o l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin – il Comune di Calalzo sta risolvendo il disagio. Ho sentito anche il sindaco di Pieve a cui ho assicurato massima collaboraz­ione». Le polemiche però non potevano mancare: «Ho chiesto al sindaco di Pieve di approfondi­re l’eventuale re- sponsabili­tà della ditta che ha effettuato il taglio delle piante a monte lasciando magari dei rami sul letto del rio Orsina. La pulizia della strada ha un costo e dovrà essere affrontato dai miei dipendenti» ha commentato Luca De Carlo, primo cittadino di Calalzo e deputato di Fatelli d’Italia.

Il rio Orsina parte da Pozzale, scende per Pieve e sfiora il comune di Calalzo. «Una delle ditte è già stata chiamata – ha risposto il sindaco di Pieve Giuseppe Casagrande – La ramaglia trovata fa pensare che una parte della responsabi­lità dell’esondazion­e sia da ricondurre a un taglio di bosco. Però non si riesce a risalire alla ditta che se ne è occupata».

Oltre all’esondazion­e c’è stato un piccolo smottament­o sulla Statale 51bis «Alemagna» all’altezza del ponte della Molina a Pieve di Cadore che ha invaso parzialmen­te la strada. La situazione è tornata nella normalità verso sera.

Ieri pomeriggio la pioggia e le polemiche hanno investito anche Padova: il temporale ha bloccato la città e la provincia per qualche ora a causa degli alberi e dei pali della luce che sono caduti in mezzo alla strada. Nell’Alta una violenta grandinata ha provocato danni alle auto in sosta. Il popolo dei social ha fatto sentire la sua rabbia per i disagi accusando l’amministra­zione di scarsa manutenzio­ne di strade, tombini e caditoie e soprattutt­o di non aver eseguito a dovere le potature degli alberi. Fino a sera la circolazio­ne è andata a singhiozzo.

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