Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Viene tamponato sulla A27 e la macchina prende fuoco Intrappola­to e carbonizza­to

Tragedia in autostrada, vittima un 60enne. Schianto a Resana: gravissimo

- Milvana Citter

CASALE SUL SILE L’auto tamponata che, in pochi secondi, s’incendia e diventa la trappola mortale per il suo conducente. Questa la dinamica dell’incidente stradale nel quale, poco dopo la mezzanotte e mezzo di ieri, è morto Tiziano Cattai, operaio 60enne di Meolo, in provincia di Venezia. Inutili i soccorsi per l’uomo, rimasto intrappola­to nell’auto in fiamme: è morto carbonizza­to.

L’incidente si è verificato lungo l’autostrada A27 poco dopo il casello di Treviso Sud, all’altezza di Casale sul Sile in direzione di Venezia. Cattai era a bordo della Fiat Punto della moglie e stava viaggiando sulla seconda corsia quando, per cause in corso di accertamen­to, è stato tamponato da una Mercedes Cls guidata da un 39enne di Pieve di Soligo. L’impatto è stato violento e, subito, l’utilitaria ha preso fuoco. Impossibil­e prestare soccorso al conducente. Quando sono arrivati i vigili del fuoco, con squadre da Treviso e Venezia, insieme ai sanitari del Suem 118, l’abitacolo era ormai invaso dal fuoco e per Cattai non c’è stato nulla da fare. È invece rimasto praticamen­te illeso, ma sotto choc, il conducente della Mercedes. Difficile per gli agenti della polizia autostrada­le, intervenut­i sul posto, accertare l’identità della vittima. All’inizio si era pensato fosse una donna, cioè la moglie inglese del 60enne, alla quale è intestata la vettura. Solo dopo una serie di accertamen­ti è stato chiarito che al volante della Fiat c’era il marito, Tiziano Cattai.

Un riconoscim­ento ufficia- le da parte dei familiari, però, viste le condizioni del corpo non è possibile e non è escluso che la procura decida di procedere con l’esame del Dna. L’indagine per omicidio stradale è affidata al sostituto procurator­e Massimo Zampiccini­ni, che ha iscritto sul registro degli indagati il conducente della Mercedes.

Il magistrato disporrà una perizia sulla dinamica dell’incidente per accertare la causa del tamponamen­to e le even- tuali responsabi­lità. Il perito dovrà chiarire la velocità dei due mezzi, perché la Punto procedesse sulla corsia centrale (peraltro consuetudi­ne diffusa) e non sia spostata all’arrivo della Mercedes, nonché la presenza di eventuali guasti che possano aver rallentato la corsa della macchina. Per questo il magistrato ha posto sotto sequestro le due auto. Con molta probabilit­à, non sarà effettuata l’autopsia sul corpo del 60enne, che servirebbe solo a stabilire se è deceduto nell’impatto o ucciso dal fuoco. Originario di Musile di Piave, Tiziano Cattai viveva a Meolo. Lavorava come operaio, era sposato con Zoe Amanda e aveva due figlie di 27 e 28 anni.

E un 64enne di Loreggia (Padova) è rimasto gravemente ferito ieri mattina un incidente lungo la Provincial­e 19 a Resana. L’uomo era in sella a una moto quando è stato colpito da un’auto in svolta, condotta da un 90enne. Il 64enne ha riportato un grave politrauma ed è stata trasferito in elicottero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

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Incenerita La Fiat Punto di Tiziano Cattai, distrutta dal fuoco dopo essere stata tamponata dalla Mercedes condotta da un 39enne residente a Pieve di Soligo

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