Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ciak, si gira Come Fratelli È il quinto film a Treviso «Così valorizzerò la città»
TREVISO Hanno girato le prime scene in Piazza dei Signori, ma anche dentro la libreria Canova. Torneranno in città verso il 20 settembre, per portare su pellicola l’Osteria Arman, la Fontana delle Tette, la stazione ferroviaria e anche una villa trevigiana. Ieri si sono presentati a Treviso gli attori e la produzione di «Come Fratelli», film del regista romano Luciano Luminelli. Fra i protagonisti ci sono Simone Montedoro, nei panni del ricco e annoiato Fabio, Stefano Pesce, lo squattrinato scrittore Mauro, due amici che intrecciano i loro destini nella narrazione del film, che come ambientazione ha Treviso, ma anche Padova e Asiago. Ci sono anche Sebastiano Somma, che interpreta un prete, e Astra Lanz, madre del co-protagonista più povero. Luminelli ieri si è entusiasmato per il set allestito nella città di Treviso.
«Valorizzeremo le bellezze artistiche e del territorio», spiega. «Sarà mia premura incastonarle in una pellicola che spero possa appartenere per sempre ad una città che, dopo i fasti degli anni Sessanta, adesso è sempre più protagonista di film».
Entusiasta Gianni Garatti, presidente del Consorzio di Promozione Turistica e della Film Commission trevigiani che hanno sostenuto l’opera. «È la quinta produzione di spessore in due anni, l’uscita del film è prevista per Natale, dopo la fase autunnale nella quale si proseguirà coi girati», dichiara. «Dopo “Finché c’è Prosecco c’è speranza”, che ancora oggi si sta proiettando nelle sale di città estere o sulle piattaforme televisive, è infatti di pochi giorni fa la messa in onda su Sky Cinema in prima serata, la film industry «atterra» nella nostra provincia per cogliere i migliori e più emozionanti scorci delle nostre città. E tutto ciò mentre la Veneto Film Commission inizia a muovere i primi suoi importanti passi organizzativi e di costruzione della governance».
Incalza Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio di Treviso e BellunoDolomiti: «Il raffinato buon
Sarà mia premura incastonare nel film le bellezze di questo territorio
vivere di Treviso è scenario per la rappresentazione di una storia cinematografica che diventa anche promozione per un turismo scelto che sa vivere le bellezze della nostra città d’arte».
Infine, l’assessore alla cultura ed al turismo del Comune, Lavinia Colonna Preti, garantisce l’appoggio dell’amministrazione: «Opereremo insieme alla Treviso Film Commission per offrire sempre maggiori servizi alle case di produzione che sceglieranno Treviso come luogo di riprese cinematografiche».