Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Grignani fugge dal palco, delusione e fischi ai Suoni «Era solo molto stanco»
TREVISO Lo sguardo tirato, il passo nervoso e stanco. Un veloce saluto al pubblico, «vi voglio bene». E poi giù nel back stage, di corsa. «Sembrava provato, il concerto lo aveva distrutto», racconta chi c’era. Neanche il tempo di allertare la sicurezza e si è infilato in auto, parcheggiata vicino. Gianluca Grignani fa ancora una volta parlare di sé. A Suoni di Marca, martedì, il cantante se ne è andato velocemente, ad alcuni è quasi sembrato che avesse interrotto il concerto. Di certo, bis non ne ha fatti e non si è fermato a firmare autografi. Il suo live unplugged, peraltro, era stato applaudito: da «La mia storia tra le dita» a «L’aiuola», i fan avevano cantato le sue hit a squarciagola. Poi la fuga, e dal pubblico è partito anche qualche fischio. «Ce lo potevamo aspettare con Grignani, è sempre fuori dalle righe», spiega Paolo Gatto, l’organizzatore del festival che poi però minimizza l’accaduto. «Era stanco, tutto qua», dice. «Ha tenuto il palco come un leone. Poi, semplicemente, ha chiesto di andarsene dall’area».
Questa di Grignani è una data che rappresenta una sorta
I 64 minuti di live sono stati davvero apprezzati dagli spettatori
di giro di boa per la kermesse, iniziata il 19 luglio con Sananda Maitreya e proseguita nel weekend con Tango y Cielo, Almamegretta Dub Box e Calibro 35. Si prosegue fino al 5 agosto con una raffica di live, su tutti citiamo i Morcheeba lunedì prossimo. Stasera il palco principale sarà invece per Tolo Marton e Radiofiera: un appuntamento imperdibile per i fan del rock «made in Marca», con la band di Ricky Bizzarro e l’unico chitarrista non americano ad aver vinto il prestigioso «premio Hendrix» a Seattle nel 1998.