Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La guardia medica torna sull’Alpago
BELLUNO Allarme rientrato, la guardia medica tornerà in Alpago. Usl 1 e sindaci hanno trovato un accordo, il servizio sarà ospitato nei locali messi a disposizione dall’Unione montana Alpago all’interno del Centro servizi per l’anziano di Puos d’Alpago. La prossima settimana il sopralluogo che potrebbe dare il via libera.
Conclusione positiva per una questione che aveva scatenato una selva di dichiarazioni sull’impoverimento dei servizi e alle quali il direttore generale dell’Usl 1, Adriano Rasi Caldogno, risponde carte alla mano: «Lo spostamento da Cadola all’ospedale San Martino è solo una soluzione temporanea, come spiegato nella lettera che il 18 giugno abbiamo spedito al sindaco di Ponte Nelle Alpi, Paolo Vendramini, e al presidente della conferenza dei sindaci, Jacopo Massaro. Il locale di Cadola - spiega Rasi Caldogno - non può essere adeguato alle richieste della Regione, che dopo le aggressioni ai medici di guardia avvenute in tutta Italia lo scorso anno ci ha chiesto di individuare dei locali con determinate caratteristiche di sicurezza e vicini a strutture presidiate 24 ore al giorno. Non avendo ottenuto risposta, dopo un mese esatto abbiamo spostato, in via temporanea, il servizio nell’ospedale di Belluno».