Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Carraro, primo semestre in chiaroscuro: salgono i ricavi del 5,7% ma il risultato netto è in frenata
CAMPODARSEGO (PADOVA) «Siamo di fronte a risultati più che positivi e rispetto a quanto previsto dal Piano strategico miglioriamo sia nel fatturato sia nella marginalità». È il commento di Enrico Carraro, presidente del Gruppo Carraro di Campodarsego, ai risultati in chiaroscuro del primo semestre 2018. Conti che evidenziano incrementi di ricavi ma diminuzioni di margini e risultato netto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, oltre a un lieve appesantimento del debito. Le vendite toccano, nel periodo fra gennaio e giugno, i 328,4 milioni, cioè un 5,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, ma la marginalità lorda non va oltre i 29,1 milioni contro i 34 dell’anno prima, riducendo anche l’incidenza sul fatturato che passa dall’11% all’8,9%. A questo proposito gli amministratori fanno notare come sui margini al 30 giugno 2017 avesse influito positivamente la plusvalenza connessa alla cessione dell’ultima parte dell’immobile di Carraro Argentina, contabilizzata per 3,6 milioni. Si attenua inoltre, nel confronto con lo stesso indicatore di un anno fa, la dimensione del risultato netto che non supera i 6,7 milioni, in calo sui 10,4 milioni dello scorso anno e condizionato da poste straordinarie e rapporti sfavorevoli di cambio in Sudamerica. «Il primo semestre sarebbe stato migliore - aggiunge Carraro - se non avessimo scontato inefficienze di approvvigionamento e il sensibile incremento delle materie prime».