Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’universo surreale dei libri La Marciana diventa un fumetto
Una nuvola di idee che diventano libri, raccolti da un ombrello a terra, capovolto, che ricorda una gondola. Biplani che trasportano incunaboli e che volano sopra la biblioteca, juke-box che al posto dei dischi fanno risuonare tomi, manoscritti dentro uova di Pasqua per una «social avventura» nel segno dell’ironia e del surreale eppur sempre infarcita di citazioni colte a raccontare la storia nei secoli di uno scrigno culturale prezioso, antico e capace di adeguarsi ai tempi. Aperta da oggi al 19 agosto, la mostra «MarCOmiX. La Marciana in fumetto», a cura di Annalisa Bruni, espone nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia le divertenti vignette di Paolo Emilio Pizzul, pubblicate sui social network marciani nell’ultimo anno. Una rassegna che punta a mostrare come una biblioteca di conservazione possa trovare un linguaggio immediato per comunicare le sue tante attività a un pubblico generalista. La mostra è un viaggio nel tempo ricco di riferimenti artistici e letterari, in relazione alle attività anche recenti espositive dell’istituzione: da Zarlino a Coronelli, dal cardinale Bessarione al Petrarca. Un itinerario dal Rinascimento ai giorni nostri, cadenzato dalle stagioni, con Venezia a fare da sfondo a vignette che vedono protagonisti «Manù e Codì, i due personaggi libro “di origine manoscritta” che si prestano al gioco di fare il punto ogni qualvolta l’occasione sia propizia» spiega il fumettista. Ieri, nel corso dell’inaugurazione, Poste italiane ha organizzato l’annullo del francobollo dedicato alla Marciana, consegnato in una cartella personalizzata da disegni originali e autografi di Pizzul.