Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cade in cantiere e sbatte la testa Grave vicesindaco friulano
BELLUNO Cade e batte la testa a Feltre, vice-sindaco friulano in pericolo di vita. Marco Manfè, 57 anni, è stato elitrasportato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e ricoverato in terapia intensiva nel reparto di Neurochirurgia. La prognosi rimane riservata ma le condizioni sono molto gravi. Manfè è vice-sindaco di Claut, un piccolo comune di 946 abitanti situato nella parte ovest del Friuli-Venezia Giulia.
Ieri mattina stava lavorando in un cantiere edile, in via Valentine 22 a Feltre, dell’azienda «Fratelli Fabri costruzioni srl» che ha sede a Cimolais in provincia di Pordenone. Verso le 13.30, per cause ancora da accertare, è caduto in uno scavo di circa un metro, sbattendo la testa e riportando la frattura di due vertebre cervicali. Sul posto il 118, i carabinieri di Feltre, i vigili del fuoco e lo Spisal. La dinamica farebbe pensare a un malore. Sembra che Manfè sia caduto a peso morto nel buco ed è per questo che avrebbe riportato lesioni tanto gravi. È il terzo infortunio sul lavoro in dieci giorni. Il 17 luglio scorso Giordano Onofri, 53enne di Crespino (Rovigo), era scivolato da un muro di cinta mentre lavorava a un depuratore di Falcade e aveva fatto un volo di un metro e mezzo. Portato al San Martino era rimasto in osservazione al Pronto Soccorso. Mentre cinque giorni fa V.I., ucraino residente a Belluno e operaio della Unipallets di Sospirolo, era rimasto incastrato con le gambe sotto a un macchinario. Il più grave rimane però quello di ieri a Feltre.