Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tvb presenta Uglietti e attende Burnett
Prima uscita ufficiale per l’ala ex Biella, la guardia Usa ormai a un passo
TREVISO L’ultimo colpo è ormai pronto. Potrebbe essere il giorno buono per l’annuncio del secondo americano di Tvb, il giocatore che andrebbe così a chiudere definitivamente il roster della De’Longhi 2018-2019.
Sono infatti in fase calda le trattative fra Treviso e Dominez Burnett, la guardia ex Ventspils, che in queste ore sta trattando con il club trevigiano per il suo arrivo nella Marca. Si tratterebbe di un colpaccio per la De’Longhi che si assicurerebbe un giocatore perfetto per ricoprire il ruolo di guardia e ala, ma soprattutto un giocatore di categoria superiore. Bisognerà però attendere la firma per poter far calare il sipario su un’estate di mercato molto ricca, che ha portato a Treviso tanti giocatori nuovi come Lorenzo Uglietti, guardia di 192 cm, nell’ultima stagione in quintetto base a Biella in A2 Ovest. «Siamo davvero contenti di aver portato a Treviso Lorenzo – dice il diesse Andrea Gracis – perché è un giocatore che aveva tante offerte dall’A2, ed era seguito anche da qualche diesse di serie A. Parlando con coach Menetti avevamo capito di aver bisogno di un giocatore multidimensionale, con grande energia e fisicità e l’abbiamo trovata in Lorenzo. Un giocatore che piacerà molto al nostro presidente, visto che è un generoso, lotta molto per la squadra e si sacrifica, come confermano le sue tre fratture al setto nasale...».
Per Uglietti, dunque, Treviso rappresenta la grande occasione per fare il salto di qualità dopo l’ottima stagione a Biella: nella Marca ritroverà Tessitori e Lombardi, giocatori che ha conosciuto in Piemonte. «Sono qui per mettere la mia faccia tosta partendo dalla panchina a disposizione della squadra – dice Uglietti – quando ti chiama una squadra come Treviso non diventa difficile fare una scelta, specie con un allenatore come Menetti. Per me essere qui è una sfida personale, perché posso crescere dal punta di vista tecnico, ma anche dimostrare il mio valore in una piazza blasonata, e in un campionato molto difficile. Giocare davanti a cinquemila persone sarà uno stimolo in più, perché ci attende una stagione lunga e difficile: Fortitudo e Udine hanno allestito ottime squadre, ma penso che anche quest’anno si deciderà tutto all’ultima partita».