Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sostegno ai piccoli pescherecci, via al progetto per l’Alto Adriatico
Stanziati 3,3 milioni tra Italia e Croazia. Si punta a un marchio
VENEZIA «La piccola pesca costiera rappresenta il nostro oro blu, da difendere e promuovere, perché unisce storia e tradizione, reddito e occupazione». Parole dell’assessore regionale Giuseppe Pan, che ieri ha dato notizia dell’arrivo di 3,3 milioni di euro a sostegno delle piccole flotte nell’Alto Adriatico e del comparto artigianale delle attività ittiche nell’ambito del progetto transfrontaliero tra Italia e Croazia «Smartfish». Nello specifico, il contributo della Regione Veneto sarà di 514 mila euro, altri partner sono il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, le Marche, il ministero dell’Agricoltura, oltre al governo croato e alle regioni costiere della Croazia. Partner scientifici sono
Il progetto mira a sostenere l’attività delle piccole imbarcazioni (di lunghezza inferiore a 12 metri) dedite alla pesca, con la creazione di una organizzazione transfrontaliera che rappresenti gli operatori del settore, sia italiani che croati, e promuova azioni pilota: tra queste, l’adozione di un marchio registrato per il pescato, forme di commercializzazione diretta dei prodotti, condivisione di linea guida per le aree a gestione diretta, la creazione o riqualificazione di «villaggi di pescatori» quali punti di aggregazione tra gli operatori e di commercializzazione a chilometro zero. «Lo sviluppo dell’attività dei piccoli pescherecci, spesso a conduzione familiare, è garanzia di tutela del mare e delle coste, di vivificazione dei porti e dei borghi di mare, d sostenibilità economica e di promozione turistica», dice ancora l’assessore Pan.
Il progetto, che avrà una durata di 30 mesi e si concluderà nel 2021, prevede anche la condivisione di un protocollo di pesca sostenibile e responsabile, a tutela dell’ambiente, dell’occupazione e dello sviluppo integrato dell’ambiente costiero.