Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Passaporti falsi per volare da Treviso: arrestato il terzo cinese in una settimana
Voleva partire per Londra spacciandosi per coreano: tradito dai controlli
TREVISO Ha cercato di imbarcarsi su un volo per Londra presentando un passaporto coreano. Ma gli agenti della Polaria in servizio all’aeroporto Canova di Treviso si sono insospettiti e, controllato meglio, hanno scoperto che il documento era falso. Per questo un 41enne cinese senza fissa dimora è stato arrestato con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti falsi.
Lo straniero si era presentato nel pomeriggio di domenica allo scalo trevigiano, pronto a partire con un volo diretto a Londra Stansted. Ma non è riuscito a superare i controlli e, quando ha capito di essere stato scoperto, è stato lo stesso 41enne a dichiarare di essere un cittadino cinese. L’uomo, infatti, non è mai stato fotosegnalato in Italia e la sua identità, almeno per ora, è quella che lui stesso ha dichiarato dopo l’arresto. Dopo una notte in camera di sicurezza, ieri mattina, assistito dall’avvocato Paolo Salandin il 41enne è comparso davanti al giudice che ne ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà. Il processo per direttissima, invece, è stato rinviato perché in mattinata non è stato possibile reperire un interprete cinese e l’uomo ha dichiarato di non comprendere l’italiano né l’inglese. La settimana scorsa, stessa sorte era toccata a due connazionali 40enni sempre all’aeroporto Canova. I due si erano presentati nell’area imbarchi con un biglietto per un volo Ryanair per Dublino e passaporti di Taiwan. Ma i documenti non hanno passato il vaglio dell’occhio attento degli uomini della Polaria, che hanno fermato i due e proceduto ai controlli. È così emerso che, in realtà, entrambi erano cinesi. Anche per loro era scattato l’arresto e il processo per direttissima.