Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Schianto in quad coppia veronese muore in Grecia

- Di Enrico Presazzi

VERONA L’idea all’ultimo istante: «Andiamo a Rodi». Un last minute, il volo partito sabato sera dal Catullo e la domenica mattina di corsa già in spiaggia, dopo aver noleggiato un quad per spostarsi sull’isola. Avrebbe dovuto essere la loro settimana di puro relax; si è trasformat­a in tragedia.

Paolo Verzini, operaio veronese di 40 anni e la fidanzata Federica Baltieri, barista di 28, sono morti nel primo pomeriggio di domenica in un incidente stradale nella zona di Lachania, nel sud dell’isola greca.

«Federica mi ha telefonato verso mezzogiorn­o con una videochiam­ata - raccontava ieri la madre di lei, Livia Fari -. Mi ha fatto vedere il quad e mi ha mostrato la spiaggetta dove stavano trascorren­do la mattinata». Poco più tardi, verso le 14, il terribile schianto contro un pick-up che proveniva dalla direzione opposta, lungo un rettilineo.

Per Paolo e Federica non c’è stato nulla da fare. La loro moto a quattro ruote si è capovolta completame­nte, disarciona­ndoli. Inutili i tentativi di rianimarli da parte dei soccorrito­ri: entrambi sono morti praticamen­te sul colpo. La dinamica, come riportano i quotidiani locali di Rodi, è ancora al vaglio della polizia greca. Ma dalle prime indiscrezi­oni, sembrerebb­e che sia stata la coppia veronese a invadere l’opposta corsia dove stava viaggiando il furgoncino. La madre di Federica, al telefono, si sfoga: «Siamo stati lasciati soli, nessuno che ci chiamasse per darci qualche indicazion­e».

E ieri sera, da Bergamo, l’altra figlia Elisa e il suo fidanzato sono partiti per la Grecia per occuparsi delle pratiche burocratic­he relative al rimpatrio delle salme, in contatto con consolato e ambasciata.

A casa dei genitori, a San Valentino di San Mauro di Saline, in questi giorni è stato un continuo viavai di parenti e amici per cercare di rincuorare un po’ papà Tarcisio e mamma Livia.

Un dolore che ha accomunato anche la famiglia di Paolo, residente a Montorio frazione di Verona. A casa, ieri mattina, c’erano solo papà Bruno e il fratello Andrea: «Mia moglie è uscita un attimo - spiegava l’anziano genitore -. Non sappiamo cosa sia successo. Ieri (lunedì, ndr) il telefono continuava a squillare. Siamo sconvolti».

Da tre anni, Paolo e Federica erano andati a convivere a Caldierino, frazione dell’Est Veronese, per coronare il loro sogno d’amore nato nove anni fa. Sui loro profili Facebook, decine di scatti che li ritraevano abbracciat­i, sempre insieme e sorridenti. Lui, dipendente della fonderia Bienne di Montorio, aveva contagiato anche lei con la sua grande passione per il rally. Faceva il navigatore, Paolo ed era molto conosciuto nel circuito delle gare veronese. «Ogni sera, quando terminava il turno al bar, mi chiamava al telefono. “Così mi fai compagnia mentre torno a casa” mi diceva sempre - ricordava mamma Livia -. E adesso chi mi farà compagnia la sera?».

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Insieme Federica Baltieri e Paolo Verzini, lei barista e lui operaio, sono morti domenica in un incidente in Grecia

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