Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Mura, piano (e colletta) per l’accessibilità ai disabili
Che non fosse solo una promessa elettorale il sindaco Mario Conte l’ha mostrato ieri pomeriggio, avviando l’iter per il progetto «Mura accessibili». Manca un tassello fondamentale, l’approvazione della Soprintendenza del Veneto, senza la quale non è possibile procedere con la realizzazione delle pedane elevatrici e le corsie facilitate per carrozzine e ipovedenti, che riducono l’attrito dei sassi e della ghiaia con dei pannelli adatti alle ruote. Ma le soluzioni da presentare al soprintendente sono varie, «tutte sostenibili» assicura Conte: il dialogo si troverà e i lavori partiranno appena ci saranno i fondi. Il costo dell’intervento è di 200 mila euro che saranno reperiti attraverso una piattaforma di crowdfunding, da lanciare sarà pronto il progetto esecutivo. «Le donazioni verranno dal grande cuore dei trevigiani e le prime arriveranno da me, dai componenti della giunta e del consiglio: saremo i primi sottoscrittori. Sarà un progetto straordinario per consentire a tutti di vivere meglio le mura da viale D’Alviano a piazzale Burchiellati». Ieri l’incontro decisivo con l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese e i referenti del Comitato Italiano Paralimpico, l’architetto Stefano Maurizio e Davide Giorgi. E poi arriverà anche il «disability manager». «Vedremo come inserire questa figura altamente specializzata nella valutazione delle pratiche, vogliamo introdurla il prima possibile, o nello staff o come incarico esterno». (s.ma.)