Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Canzian a Treviso «Il mio viaggio nella storia del rock»

Il concerto domani a Suoni di Marca. Il ruolo del mecenatism­o

- Verni

Dopo l’operazione per un tumore a febbraio, Red Canzian è tornato sul palco portando in tutt’Italia la tournée solista «Testimone del tempo». Domani sarà nella sua Treviso per l’evento di Suoni di Marca Festival (ore 21, info www.suonidimar­ca.it).

Innanzi tutto, i problemi di salute si sono risolti?

«Grazie a Dio la botta è passata. Ho subito fatto tour dando aria al polmone che si era ridotto per quello che era stato tolto. Fare questo mestiere ti fa sentire talmente coinvolto che la mia unica preoccupaz­ione è stata l’imminente tournée. Dieci giorni dopo l’operazione ero sul palco a provare: quando sei in debito con i tuoi sogni, non senti più il problema».

Come sta andando il tour di «Testimone del tempo»?

«Chi è venuto ha gridato al miracolo. Nessuno si aspettava una cosa del genere, ha stupito tutti. Lo vedrete a Treviso».

Che cosa ti ha sorpreso di più dell’affetto dei fan?

«Ho scoperto che c’è una grande voglia di scoprire chi sono. Molti pensano ancora che io sia solo quello che per 44 anni ha fatto il bassista nei Pooh, cantando ogni tanto. Non sanno che sono un autore e un interprete».

Che concerto sarà quello di domani?

«Ho tolto due pezzi del mio album nuovo per non interrompe­re il racconto di “Testimone del tempo” che parte dal rock and roll di Little Richard, passa per Elvis, i Beatles, i cantautori genovesi, Bob Dylan, i Mamas & Papas ed Elton John. Seguendo il mood musicale unisco All you need is love con Piccola Katy, e

Shine on you crazy diamond con

Parsifal. Il tutto annodato con dei video straordina­ri».

Suonare a Treviso è sempre speciale?

«È eccezional­e perché è nato tutto qua. Avere i miei ex compagni che vengono a sentirmi, vale come uno stadio pieno. Suonare nella mia città davanti è la cosa più bella che esista».

Quanto diventa importante il ruolo degli sponsor per permettere al pubblico di godere di un concerto simile?

«Fondamenta­le. Se non avessi avuto Geox, oltre a Veneta Cucine, Texa e Itlas, questo tour e il concerto di domani non sarebbe stato possibile. L’organizzaz­ione non ha i soldi per pagare uno spettacolo come il mio. Anche se per Treviso non prendo cachet, tutto il resto deve essere pagato, musicisti e produzione».

Sta diventando fondamenta­le il ruolo del mecenate?

«Credo che si debba ritornare a una forma di mecenatism­o. Bisogna ringraziar­e imprendito­ri illuminati come Mario Moretti Polegato oltre a Giacomo Carlo Archiutti, Bruno Vianello e Patrizio Dei Tos per avere questa sensibilit­à nell’aiutare la musica e la cultura».

Lei è uno che ha sempre progetti. A che cosa sta lavorando?

«Ho in cantiere un musical, nuove canzoni, il discorso Sanremo e concerti con l’orchestra sinfonica. Poi mi hanno richiamato in television­e per “Ora o mai più”… ho tante cose in ballo… ma magari un po’ di vacanze a metà settembre provo a farle».

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 ??  ?? Compositor­e Red Canzian, trevigiano, a lungo bassista dei Pooh, ora ha intrapreso un progetto solista
Compositor­e Red Canzian, trevigiano, a lungo bassista dei Pooh, ora ha intrapreso un progetto solista

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