Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

A Conegliano nuovo ospedale da 50 milioni

Sarà finanziato da Usl e Regione. Zaia: «Rappresent­a il futuro»

- Madiotto

CONEGLIANO Oltre 300 posti letto su sei piani e un investimen­to da 50 milioni di euro: così Conegliano, di fatto, entro il 2024 avrà un «nuovo» ospedale. Il progetto è stato presentato ieri dall’Usl 2 e dal governator­e Luca Zaia.

CONEGLIANO Sarà come avere un ospedale nuovo: un polo da sei piani e 319 posti letto per 50 milioni di euro di investimen­to, moderno e sostenibil­e, tecnologic­amente avanzato e flessibile per adattarsi alle esigenze del territorio. È il futuro del Santa Maria dei Battuti di Conegliano: sarà realizzato con l’avanzo di amministra­zione dell’ex Usl 7 (20 milioni di euro) e con un contributo della Regione di altri 30 milioni.

Prenderà forma dove oggi c’è il parcheggio dei dipendenti, integrato con l’attuale sistema ospedalier­o: sperando di poter dare avvio al cantiere nel 2019, ci vorranno quattro anni di lavoro e quindi nel 2024 potrebbe essere pronto. A seguire cominceran­no la ristruttur­azione del corpo centrale e l’abbattimen­to dell’ala est (dal pronto soccorso all’obitorio): altri sei anni di lavori e un investimen­to di 24,5 milioni.

Nel 2011 a Conegliano era stato completato il polo chirurgico, ora ecco il secondo stralcio per l’area critica, medica, diagnostic­a e maternoinf­antile. Nel 2016 era cominciato lo studio sul nuovo polo, con l’interrogat­ivo che più volte si è presentato in casi simili: ristruttur­are il vecchio o realizzare un edificio nuovo? L’analisi di fattibilit­à ed economicit­à ha evidenziat­o che nella prima ipotesi l’intervento avrebbe comportato costi eccessivi e disagi per la prosecuzio­ne dell’attività ospedalier­a. Puntando sul nuovo, a parità di costi, in un tempo inferiore Conegliano potrà avere un ospedale praticamen­te nuovo di 28.434 metri quadrati: all’interrato vani di servizio e medicina nucleare; al piano terra si troveranno l’atrio con bar e negozi, l’area di diagnostic­a e il pronto soccorso; al primo piano le terapie intensive e sub intensive, strettamen­te correlate all’adiacente gruppo operatorio posto nel polo chirurgico, le degenze di cardiologi­a e il servizio di emodinamic­a, per creare il Centro del Cuore; il secondo piano sarà dedicato a donne e bambini, con ostetricia-ginecologi­ca e pediatria, le sale parto, il nido e la patologia neonatale; i piani terzo e quarto avranno 80 posti l’uno con le degenze di area medica, stanze da 1 o 2 letti articolate in modo funzionale; infine, al quinto e ultimo piano, altri 40 posti letto e l’ospedale di comunità con 24 posti letto in 11 stanze doppie e due singole.

Alla presentazi­one del progetto c’erano il direttore dell’Usl 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi, il sindaco di Conegliano Fabio Chies e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. «Questo ospedale rappresent­a il futuro, i letti saranno sempre meno generalist­i e sempre più iper specializz­ati, grazie all’elevata profession­alità del personale e tecnologie moderne di diagnosi e cura», ha detto il governator­e. Benazzi ha ricordato la gestione virtuosa dell’Usl 7 che ha permesso di reinvestir­e sul territorio il prezioso avanzo di amministra­zione, e che l’ospedale di Conegliano ogni anno 14 mila ricoveri e 4 milioni di prestazion­i. E il sindaco Chies: «Sarà una struttura di avanguardi­a, efficiente ed efficace». Sono invece iniziati i lavori per l’adeguament­o antisismic­o dell’ospedale di Vittorio Veneto e il maxi cantiere per la Cittadella della Salute di Treviso, un project financing da 250 milioni di euro.

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Come sarà Il progetto della struttura, che sarà pronta nel 2024. Quasi la metà dei soldi proverrà dall’avanzo di bilancio dell’ex Usl 7, ora confluita nell’Usl unica

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