Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dorme per terra in reparto «Messinscena, quereliamo»
Castelfranco, sotto accusa il figlio di una paziente
CASTELFRANCO La foto di un uomo sdraiato per terra, mentre assiste la madre all’ospedale di Castelfranco. E la denuncia di un episodio di malasanità. Ma la notizia, rimbalzata dai social sulle pagine di un quotidiano, ha fatto infuriare l’Usl: «Tutto falso». E ora scattano le querele. Nei confronti dell’uomo e di chi ha diffuso la notizia.
Tutto succede all’ospedale San Giacomo di Castelfranco, accusato di non disporre di alcun lettino per dormire a fianco ai propri familiari. «È impossibile installare un letto in tutte le sale reparto. Per sopperire a questo l’ospedale è dotato di poltrone con schienale reclinabile. Per di più il personale ospedaliero è sempre presente per curare i degenti», dichiara Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl 2. Attacchi senza un supporto realistico, per l’azienda ospedaliera trevigiana. Che ritiene sia stata «un’azione premeditata, nella quale c’è anche il supporto di qualcuno del personale che ha fotografato il signore mentre fingeva di dormire per terra. Tutto ciò per ledere l’immagine dell’Usl e dell’intero personale ospedaliero», chiosa Benazzi. In seguito al summit tenuto con l’organico dell’ospedale Chiara Berti, direttrice dei nosocomi di Castelfranco e Montebelluna, ricostruisce l’accaduto: «Verso la mezzanotte di martedì è arrivato in ospedale il figlio della signora malata. Aveva detto che voleva dormire vicino alla madre, ma in realtà usciva e rientrava spesso dalla stanza». La stessa direttrice aggiunge: «È stato visto dormire sulla poltrona reclinabile e mai per terra, poi arrivate le 5.40 il personale ha notato di fianco al lettino una “trapuntina” fatta al momento, necessaria per la messa in scena della bravata».
Benazzi Un’azione premeditata per ledere l’immagine di Usl e personale