Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il sindaco Conte: «La sicurezza non c’entra, assurdo speculare» Pusher e cliente presi ai giardini
TREVISO «Mi metterò in contatto con la famiglia del ragazzo, l’amministrazione è vicina a lui e ai suoi genitori, ma non parlerei di allarmi sicurezza e di sicuro non cercherei colpe nel servizio di vigilanza a Suoni di Marca, un’area strettamente sotto controllo delle forze dell’ordine in azione coordinata, alle quali va il nostro ringraziamento».
Il sindaco di Treviso Mario Conte non accetta le critiche arrivate dall’opposizione in consiglio comunale («Il sindaco aveva annunciato grande protezione ma mi pare che alle parole seguano i non-fatti» aveva commentato Roberto Grigoletto, Pd) dopo l’accoltellamento di uno studente a varco Fra’ Giocondo. «Chi cerca di speculare su quanto accaduto manca di rispetto agli agenti impiegati sul posto – risponde Conte - Suoni di Marca si è svolto serenamente e senza problemi di sicurezza, è uno schiaffo non solo alla polizia locale ma a questura e prefettura che hanno coordinato il tavolo di lavoro».
Sempre più sceriffo, sempre più concentrato nel dare una percezione di presenza costante in città con presidi semi-fissi e pattuglie stabili a Sant’Antonino e nel quadrante di via Roma, ora Conte proietta gli agenti nei quartieri. «Tutte le zone a rischio che ci vengono segnalate saranno oggetto di controlli – spiega -. Parchi e giardini delle periferie, zone popolari, condomini di grandi dimensioni e bar, in ogni quartiere, per tutta l’estate saranno monitorati scrupolosamente. Abbiamo portato in strada il maggior numero di agenti possibile facendoli uscire dal comando. I cittadini percepiscono già il cambio di marcia in ambito di sicurezza».
Il centro storico rimane osservato speciale, soprattutto nella zona compresa fra la stazione ferroviaria e l’area verde - ritenuta particolarmente critica - di Sant’Andrea: ieri una pattuglia è intervenuta ai giardini di via Toniolo dopo aver notato due persone intente a vendere e acquistare stupefacenti. Il compratore, italiano pluripregiudicato con precedenti di varia natura, è stato accompagnato in comando e perquisito: lì è stato trovato in possesso di una dose di eroina, quindi sanzionato e segnalato. Lo spacciatore, anche lui con diversi precedenti, extracomunitario, sarà convocato e denunciato nelle prossime ore.
Il comandante Maurizio Tondato ribadisce che i controlli a tappeto sono mirati a «garantire la massima e piena fruibilità dei parchi e giardini, in particolare nel quadrante delle stazioni».
Tutte le zone che ci vengono segnalate saranno pattugliate a dovere