Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Spunta la pista passionale «Litigi furibondi con la ex»
Il racconto di un vicino. Sotto la lente tutte le relazioni
ODERZO Gli hanno sparato alla schiena, nel buio della notte. Un agguato che sarebbe potuto costare la vita a Durim Qefa. Ma perché? Per ora il movente del tentato omicidio del 40enne resta un giallo che dovranno chiarire i carabinieri del nucleo investigativo di Treviso, che stanno per questo passando al setaccio la vita professionale e privata dell’uomo. Perché quel che è successo all’alba di sabato potrebbe essere maturato nell’ambito dei suoi rapporti di lavoro. Qefa fa il buttafuori, lavora per varie aziende e a volte anche al Casinò di Venezia. E potrebbe, anche involontariamente, aver infastidito qualcuno. Anche se è difficile ipotizzare una reazione così violenta. Ma si cerca anche, e soprattutto, nei suoi rapporti privati. E nelle sue relazioni sentimentali, forse turbolente, del presente e del passato. Lui stesso ha raccontato ai carabinieri di aver avuto dei problemi con la sua ex fidanzata, una 25enne sua connazionale che non ha accettato la sua decisione di lasciarlo. «Gli ha rigato la macchina, e varie volte è andata da lui a litigare furiosamente — racconta un amico dell’uomo —. Ma non posso credere sia arrivata a tanto». La fine di quella relazione risale a un anno fa, lo stesso periodo nel quale Qefa aveva scoperto l’intrusione a casa sua e il bossolo lasciato come messaggio. Episodi che, all’epoca non erano stati messi in relazione ma che oggi finiscono con l’acquistare un altro significato. Nella vita dell’uomo però, secondo alcune indiscrezioni che trapelano dal suo ambiente di lavoro, ci sarebbe adesso un’altra donna. Questa relazione avrebbe fatto imbestialire l’ex compagno, che avrebbe minacciato il 40enne. E anche su questo indagheranno i carabinieri.
L’amico Gli ha rigato la macchina ma dubito possa arrivare a tanto